Rassegna Stampa

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Comunali: liste entro sabato 7 maggio per 101 Comuni, anche Cagliari e Olbia

Fonte: web sardiniapost.it
5 maggio 2016

Comunali: liste entro sabato 7 maggio per 101 Comuni, anche Cagliari e Olbia
 

AMMINISTRATIVE: VIMINALE, TUTTO SUL VOTO DI DOMANI E LUNEDI'
Tutto pronto per le elezioni comunali del 5 giugno. Anche se già avviata in sordina, la campagna elettorale per le amministrative in Sardegna prenderà il via ufficialmente la settimana prossima, dopo la presentazione delle liste e dei candidati a sindaco prevista tra le 8 di venerdì 6 e le 12 di sabato 7 maggio. Nell’Isola sono chiamati alle urne i cittadini di 101 Comuni, dei quali sei con popolazione che supera i 15 mila abitanti, quindi con un eventuale turno di ballottaggio per la scelta del sindaco il 19 giugno: si tratta di Cagliari, Carbonia e Olbia, Capoterra, Monserrato e Sinnai.

La mappa. Nel capoluogo sardo si profila una sfida a sette tra il sindaco uscente Massimo Zedda (Sel), sostenuto da una coalizione di centrosinistra, l’ex senatore di Forza Italia Piergiorgio Massidda, sostenuto da una serie di liste civiche del centrodestra, Antonietta Martinez del Movimento 5 Stelle, Paolo Matta con il movimento cattolico la Quinta A, Alberto Agus del Popolo della famiglia di Mario Adinolfi, Paolo Casu con liste civiche ed Enrico Lobina con Cagliari città capitale.

A Carbonia, nel Sulcis, potrebbe esserci una corsa a sei tra l’uscente Giuseppe Casti (Pd), l’ex sindaco Ugo Piano sostenuto da liste civiche del centrosinistra, Francesco Cicilloni ex Pd, Daniela Garau del centrodestra, Andrea Corda per Unidos e Paola Massidda per il M5S.

Per ora cinque in lizza per la poltrona di sindaco a Olbia: il candidato ufficiale del centrosinistra è Carlo Careddu, mentre quello del centrodestra è l’ex primo cittadino e deputato di Fi Settimo Nizzi. Il M5S schiera Teresa Piccinnu e ci sono anche Marco Balata per l’Altra Olbia e Vanni Sanna per l’Alleanza Civica.

Ormai entrata a tutti gli effetti nell’ordinamento nazionale e regionale, la doppia preferenza di genere potrà essere espressa nei Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti: ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale della stessa lista, ma nel caso di espressione di due preferenze devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Anche nella composizione delle liste per questi stessi Comuni, i partiti devono inserire i due sessi stando attenti che nessuno dei due sia rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati, con arrotondamento all’unità superiore. Non è richiesta alcuna sottoscrizione di firme qualora le candidature e le liste abbiano un proprio rappresentante nel Consiglio regionale o anche in una sola delle due Camere o nel Parlamento europeo. Domenica 5 giugno si vota dalle 7 alle 23 poi i componenti di seggio avranno al massimo 12 ore per ultimare gli scrutini.