Rassegna Stampa

Il Sardegna

Comuni e province chiedono più risorse

Fonte: Il Sardegna
14 aprile 2009

Autonomie locali. Le proposte del consiglio presieduto da Graziano Milia Il Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna presieduto da Graziano Milia, ha accolto l’invito dalla Regione trasmettendo prima di Pasqua un dettagliato parere sulla “Legge finanziaria regionale 2009” e sul relativo “bilancio annuale e pluriennale”. Dalle questioni relative al personale dei consorzi industriali soppressi e “non ancora assorbiti”, agli incentivi sui mercati contadini, i consiglieri delle autonomie locali, in base alle disposizioni della legge finanziaria, hanno avanzato dettagliate proposte sul rafforzamento dei “fondi” per i piani personalizzati per i disabili, il “programma per ritornare a casa”, le azioni di “integrazione sanitaria”, il finanziamento delle leggi di settore per i pazienti affetti da particolari patologie. Non solo: sono stati considerati positivi i primi interventi, stabiliti dalla Regione nella misura di 52 milioni di euro, per far fronte all’emergenza sociale ma – ribadisce il Consiglio delle Autonomie – “andrebbero destinate maggiori risorse per il programma volto a finanziare l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa, così per gli interventi a favore della natalità, gli aiuti alle imprese e ai mercati contadini”. Il sistema delle Autonomie Locali richiama la necessità di una maggiore coesione territoriale e sociale «per immaginare la Sardegna come Regione d’Europa e del Mediterraneo» ha sostenuto Milia, ribadendo che «bene fa, la Giunta regionale a non nascondere la testa sotto la sabbia pensando alla crisi e alla recessione che attraversa la nostra isola e la penisola». Da questo punto di vista, il Consiglio ritiene che «la Regione, nella sua interezza debba rafforzare la propria capacità di investire con maggiore decisione sul sistema delle autonomie locali come motore di sviluppo nei territori, riservando a se stessa la capacità di sintesi e di elaborazione di strategie complessive di più ampio scenario».