Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“La bohème” di tormento e di passione

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2016

Teatro Lirico Domani alle 20.30 a Cagliari


 

 

U n cast di cantanti molto giovani, per un'opera, “La bohème”, che canta le passioni, i tormenti, le illusioni della giovinezza. E giovane è anche il direttore, Massimiliano Mazza, al debutto nel capolavoro pucciniano. È invece tradizionale, e collaudato, l'allestimento del Regio di Parma che domani alle 20.30 viene proposto dal Teatro Lirico di Cagliari, secondo titolo dopo la rischiosa e vincente “Campana sommersa” di Ottorino Respighi. La regia è di Ugo Tessitore, già noto al pubblico per aver curato, in qualità di regista collaboratore, tutte le messinscene di Luca Ronconi (“Giro di vite”, “Capriccio”, “Alfonso und Estrella”). Le scene sono di Nica Magnani. Si prende cura dei costumi il cagliaritano Marco Nateri, apprezzatissimo per “I Shardana”, “Turandot”, “La campana sommersa”. Le luci sono di Marco Giusti. Il maestro del coro è Gaetano Mastroiaco, il coro di voci bianche è diretto da Enrico Di Maira.
Sei le repliche, fino all'8 maggio. Le edizioni ridotte per le scuole (75 minuti circa) saranno proposte martedì 3 e venerdì 6 alle 11. La recita ridotta di giovedì 5 è stata spostata alle 16 ed è rivolta, oltre che agli studenti, anche alle famiglie e alle associazioni musicali e culturali.
L'opera, che oggi alle 17 sarà presentata nel foyer di platea da Lorenzo Arruga, viene proposta a sei anni dal precedente allestimento di Giancarlo Del Monaco, ripreso da Robert Tannenbaum. Allora sul podio c'era Anthony Bramall. Divisa in quattro quadri, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, “La bohème” è tratta da “Scénes de la via de bohème” di Henri Murger. Se nel 2010 il ruolo di Mimì fu affidato al venticinquenne soprano sassarese Francesca Sassu, che debuttava nel ruolo (Elisabetta Scano era una spumeggiante Musetta), stavolta la protagonista sarà Valentina Boi, livornese con origini cagliaritane e maddalenine. Grazia Doronzio è la Mimì del secondo cast. Matteo Lippi /Jenish Ysmanov (Rodolfo), Andrzej Filo?czyk /Filippo Fontana (Schaunard), Stefano Rinaldi Miliani (Benoît), Vincenzo Taormina/ Gocha Abuladze (Marcello), Krzysztof Baczyk Mariano Buccino (Colline), Francesco Leone (Alcindoro e un doganiere), Lavinia Bini /Maria Laura Iacobellis (Musetta) Enrico Zara (Parpignol), Oscar Piras (Un venditore), Alessandro Frabotta (Sergente dei doganieri). Due gli intervalli, durata complessiva due ore e mezzo.
Maria Paola Masala