Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Appalti e strani intrecci

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2016

SANT'ELIA. Il bando da un milione e mezzo per il Parco degli Anelli

 

 

Diciassette società in gara sono del Napoletano

 


A Melito, Comune in provincia di Napoli con 37 mila abitanti, piace Sant'Elia. Dieci imprese residenti in questa periferia di 4 chilometri quadri hanno partecipato alla gara d'appalto da un milione e mezzo di euro indetta dal Comune di Cagliari per la realizzazione del Parco degli anelli. Se a queste si aggiungono altre sette imprese napoletane, 17 su 87 partecipanti provengono da quella zona della Campania.
Il bando - aggiudicato in via provvisoria - è stato vinto proprio da una di queste società napoeltane lasciando con le mani in mano le aziende sarde, sparse per il territorio e avversarie tra loro, così come erano sparse nel territorio nazionale e avversarie tra loro le altre aziende nazionali.
Ha vinto la Ati capogruppo Tecnopaesaggi, residente a Melito in via Roma 101. La seconda migliore offerta è stata quella di Botanica sas di Nicola Marrone, residente in vico Palazzo civico 3, sempre a Melito. Questa è la sede anche di un'altra delle 87 partecipanti, Vivai di Antonio Marrone (diversa da Vivai di Vincenzo Maisto che sta al civico 21 di via Roma ma non ha partecipato alla gara).
In via Roma 101, dove si festeggia l'aggiudicazione provvisoria, risiede anche la Tecnoambiente (che ha partecipato e perso) il cui segretario e presidente dell'assemblea straordinaria Massimiliano Maisto e Francesco Maisto hanno lo stesso cognome che appare nella Tecnopaesaggi srl, vincitrice della gara: Davide e Silvio Maisto. Non solo: Maisto compare anche nella società Eurogarden di via Roma 25, a Melito ovviamente.
Marrone invece è un cognome che torna ancora con Verde Golfo di sas, solo che qui si tratta di Salvatore, con residenza in via Roma 531 e zero dipendenti a carico nel 2015. Le altre aziende partecipanti al bando hann residenza nella stessa via, sono vicine di casa e risiedono al numero 27 (Anima ambiente Melito), un'altra sta sulla circonvallazione poco lontana (Vivai Barrette Garden).
Insomma, il gemellaggio con Melito è andato a buon fine e per ora sarà la Tecnopaesaggi a occuparsi dell'arredo urbano del Parco Sant'Elia. Qualora mancasse una rosa o una begonia non c'è problema: a Melito si fa in un attimo a trovare ciò che manca per l'area verde di Sant'Elia tra presunti parenti e vicini di casa. Appalto regolare? Regolarissimo. L'aggiudicazione risponde a un mero calcolo probabilistico. La soglia di anomalia identificata è del 26,981 per cento. Le offerte delle imprese napoletane hanno oscillato tra 25 per cento e 29.
Virginia Saba