Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Sa die” delle migrazioni La festa e le polemiche

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2016

Giornata dedicata a chi parte e chi arriva: centrodestra all'attacco

 

 

Accogliere ed essere accolti: si muove su questa suggestione la giornata di celebrazione di Sa die de sa Sardigna, che quest'anno punta sull'Isola vista come “terra de migrantes”. Ma la scelta di dedicare Sa die ai migranti suscita la polemica di Forza Italia e Psd'Az, e in particolare va all'attacco il coordinatore azzurro, Ugo Cappellacci.
IL TEMA È stata l'assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, a voler incentrare gli eventi proprio per raccontare l'identità sarda, attraverso le testimonianze di chi in questa terra è stato accolto e chi invece ha portato la sua storia isolana oltre i confini. Coinvolti anche i rappresentanti dei circoli dei sardi, che saranno tra gli ospiti al teatro Massimo di Cagliari per l'evento che comincerà domani pomeriggio alle 16.
I MOTIVI L'assessore spiega i motivi che hanno condotto alla scelta del tema: «Per noi sardi la migrazione è sempre stata di grande attualità». L'obiettivo della Giunta è fare in modo che di fenomeni migratori «non si parli solo in occasione di questa giornata». Per questo motivo verranno coinvolte anche le scuole, che potranno progettare percorsi e programmi didattici per i quali la Regione ha messo a disposizione 100mila euro, mentre la manifestazione ha un costo di 40mila euro.
LA POLEMICA Il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, critica la scelta: «Il 28 aprile è la giornata del popolo sardo, ma la Giunta tratta Sa die come l'ultima delle feste per inseguire la moda del momento». Polemico anche il consigliere regionale del Psd'Az Marcello Orrù, che parla di «strumentalizzazione inaccettabile da parte di un assessore che utilizza il suo ruolo istituzionale per portare avanti battaglie faziose».
LE TESTIMONIANZE Per le storie dei migranti, sul palco ci saranno Serafina Mascia, presidente della Fasi (Federazione associazioni sarde in Italia), per raccontare come i sardi siano riusciti a integrarsi in continente. Sarà poi il turno di Giovanna Corda, vice sindaco del Comune di Boussu, in Belgio; Enzo Cugusi, emigrato a Torino; Alexandra Porcu, presidente del circolo dei sardi a Berlino; Alberto Cauli, PhD all'Università di Auckland in Nuova Zelanda. Ci sarà anche il racconto di chi in Sardegna è stato accolto, come la presidente dell'associazione Corno d'Africa, Genet Woldu Keflay, e il mediatore culturale Mamadou M'Bengue.
Un'altra parte della serata, coordinata dalla giornalista Paola Pilia, prevede la presentazione dei libri di Priamo Farris, “Emigraus”, e di Mariangela Sedda dal titolo “Oltremare”. Sandro Sarai parlerà del Centro di documentazione sull'emigrazione sarda.
I CONCERTI Sarà la Compagnia cantante a curare la parte musicale della serata al Massimo, con il direttore artistico Matteo Murgia. Sul palco, dalle 20.30, Balia e Frongia, Mario Brai, The Rocies, Malasorti e i Guney Africa.
Matteo Sau