Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Caccia ai biglietti per le tribune lungo il percorso della sfilata

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2016


 

 

Sant'Efisio fa il pienone, prima ancora di iniziare. «I biglietti per le tribune sono quasi esauriti», annuncia l'assessore comunale al Turismo Barbara Argiolas. Parte così il conto alla rovescia per il tradizionale appuntamento col Santo Guerriero che salvò Cagliari dalla peste.
Edizione numero trecentosessanta, speciale e dai grandi numeri, che vedrà la partecipazione di 278 Comuni, 361 associazioni tra devoti e cavalieri in abito tradizionale, 4 plotoni di miliziani, 18 traccas, e oltre 3 mila devoti. Costo totale: 500 mila euro circa, divisi equamente tra Regione e Comune. «In fondo Sant'Efisio è un Santo metropolitano, per questo abbiamo cercato di coinvolgere tutte le comunità della Sardegna», osserva il sindaco Massimo Zedda. «Una festa di tutta l'Isola, e ormai di rilievo internazionale, visto che è stata inserita nella lista italiana del patrimonio immateriale dell'Unesco», sottolinea. L'assessore regionale al Turismo Francesco Morandi annuisce: «Parliamo di un evento cresciuto molto in tutti questi anni, che la Regione sostiene economicamente e in cui crede tantissimo». La parola passa alla Argiolas. «Quest'anno abbiamo organizzato una serie di iniziative che scandiranno l'attesa per la festa del Santo e andranno avanti per tutta la settimana successiva», sottolinea.
Il sipario si alza con i Tazenda, che si esibiranno il 30 aprile in piazza del Carmine, chiude Etnikà, il 7 maggio sempre in piazza del Carmine. Ma l'attesa principale è quella per la processione del primo maggio, con l'arrivo di Sant'Efisio alle 13 e trenta davanti al Municipio. Tappa d'obbligo, prima di procedere sino a Nora, e poi fare rientro a Cagliari, il 4 maggio, quando il voto ancora una volta sarà sciolto. (s. m.)