Rassegna Stampa

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25 aprile, cagliaritani in piazza: "I giovani imparino dal passato"

Fonte: web Castedduonline.it
26 aprile 2016

 

 

Autore: Arianna Zedda il 25/04/2016 15:56

 


La resistenza è stata unione, solidarietà, coraggio, ribellione, libertà, dignità, donna.

Questo è stato lo "slogan" della manifestazione svoltasi oggi 25 Aprile nel centro di Cagliari, in onore della festa di liberazione dal nazifascismo, in concomitanza, quasi, con l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) che ha definito discutibile, sostenendo i professori che hanno stigmatizzato tale decisione, l'iniziativa del dirigente del liceo Alberti di festeggiare all'interno del proprio istituto, lo scorso 21 aprile, l'anniversario del Natale di Roma.

"Se non fosse stato per il 25 Aprile, avremmo ancora una dittatura- sostiene Salvatore Carcangiu, che ha vissuto a pieno l'esperienza della resistenza- i giovani di oggi sono abbandonati dalle istituzioni, sono senza il sorriso, come tanti anni fa, anche se per motivi diversi".

Ed è proprio sui giovani che si è concentrata l'attenzione di tutti in questo importante giorno: "Bisogna trasmettere il pensiero della fiducia nei giovani affinchè riescano a costruirsi un futuro- afferma Marco Sini, presidente del Comitato 25 Aprile- bisogna incentivare una memoria civile attiva, affinchè i tristi eventi storici che oggi stiamo ricordando non si ripetano". Toccando poi temi attuali molto delicati oltre che di grande importanza, quali la difesa della nostra Costituzione, l'impegno per il lavoro da parte della politica e il sostegno alle popolazioni sofferenti che scappano dal Medio Oriente e dall'Africa. Emergenza, quest'ultima, sottolineata energicamente anche dal Sindaco Massimo Zedda e dal Presidente della Regione Francesco Pigliaru, che hanno rimarcato la necessità dell'impegno nell'accoglienza di queste persone e della lotta a sentimenti ed atteggiamenti xenofobi e di chiusura del Paese. "E mi dispiaccio che ci siano partiti e Governi in Italia e in Europa che vorrebbero voltargli le spalle", conclude Massimo Zedda.

La cerimonia del saluto ai caduti, nel "Parco delle Rimembranze", è stata anche l'occasione per conferire sei onorificenze ad ex Partigiani della Resistenza sardi, consegnate dallo stesso Sindaco di Cagliari e dai rappresentanti dei relativi Comuni di appartenenza: Serramanna, Iglesias e Monserrato.

Il corteo, giunto in mezza mattinata alla tappa finale in Piazza del Carmine, ha potuto ascoltare gli interventi delle associazioni studentesche UniCa2.0, Eureka e di alcuni altri studenti che hanno voluto dare il loro contributo alla commemorazione, ricordando l'importanza dei valori di libertà e di solidarietà e rimarcando l'immancabile esigenza, per i giovani di oggi, della possibilità di costruirsi un futuro. Gli interventi si sono conclusi con il discorso di un immigrato in Sardegna di nome Abdù, il quale ha ringraziato la nostra Regione e Cagliari in particolare per i sentimenti di generosità e dignità che hanno mostrato nell'accoglienza di chi chiedeva aiuto, ricordando poi quanto quel valore di libertà sia importante oggi più che mai, in un momento in cui tante persone come lui,arrivano qui rivendicando "solo" il diritto alla sopravvivenza.

La mattinata è trascorsa in grande tranquillità, senza nessun problema di gestione, confermano le forze dell'ordine. L'avvenimento ha visto la partecipazione anche dei movimenti politici PD, Movimento 5 Stelle, SEL e Comunisti Italiani, oltre che di filosionisti sardi, i quali hanno voluto dare il loro supporto ai sentimenti della resistenza (ancora attuale, soprattutto in altre parti del mondo) usando simboli del passato per combattere politiche repressive anche odierne, come quelle che colpiscono la Palestina.