SAN SPERATE. Cresciuto a Monte Urpinu, vive nell'azienda di una veterinaria
L'avevano trovato due anni fa gli operai della cooperativa Primavera che gestiscono il verde pubblico a Monte Urpinu, a Cagliari. Era un agnellino impaurito, terrorizzato. Si era perso, o forse era stato abbandonato. Così lo accudirono e lo sfamarono. Adesso Urpino (così è stato chiamato) è un montone di cinquanta chili, un maschio possente e magnifico. E da ieri non è più uno degli animali del parco cittadino.
Juana Bini, veterinaria di San Sperate, lo ha portato con sé nella sua azienda al confine con Monastir. E stata lei a rispondere alla campagna su facebook lanciata dal consigliere comunale cagliaritano Claudio Cugusi e accolta dall'amministrazione municipale. «Urpinu vivrà con me e tutti gli altri animali della mia azienda. Ho saputo che era in cattività e mi sono offerta per offrirgli un altro posto dove stare, all'aria aperta e con le mie pecore», ha detto la veterinaria. «È stato sempre con noi, quando lo abbiamo trovato aveva problemi alle zampe, è stato curato e ora è diventato grande. Ogni mattina, per quasi due anni, l'abbiamo portato a fare una passeggiata nel parco», ha spiegato il capocantiere Roberto Vinelli.
Ieri il montone è stato consegnato alla nuova proprietaria dall'assessore all'Ambiente Paolo Frau e da Cugusi.
«Abbiamo trovato casa ad Urpinu, non volevamo che finisse macellato, lo consegniamo in mani sicure. Ci siamo sempre occupati di adozione di cani, di un montone è la prima volta. Nel 2015 ci siamo presi cura di 204 cani abbandonati e li abbiamo fatti adottare», ha ricordato Frau. «Anche per il montone abbiamo deciso di promuovere una campagna d'adozione su facebook, così avevamo già trovato casa al cane Sansone».
L'iniziativa è partita dopo che un cagliaritano, Carlo Zedda, aveva visto l'animale nel recinto a Monte Urpinu.
Maura Pibiri