Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nel gennaio 2017 al via il sistema porta a porta

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2016

 

Meravigliosi i pomeriggi di sole a primavera, in giro per le strade a respirare aria buona. Un po' meno se si costeggia un cassonetto dell'umido di fronte a un ristorante: le poderose zaffate di pesce in rapidissima decomposizione possono far stramazzare al suolo anche gruppi numerosi.
Non accadrà più, forse già dal primo giorno del 2017. Vero, si dice da molto tempo (precisamente da quattro anni, quando si è iniziato a lavorare al nuovo bando per il ritiro dei rifiuti), ma forse stavolta siamo all'ultima puntata. O penultima, se si vogliono mettere già nel conto i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato dopo l'assegnazione.
L'Associazione temporanea di imprese (Ati) capitanata da De Vizia si era vista revocare l'assegnazione dell'appalto perché una delle società, precisamente la San Germano, non aveva comunicato che il proprio responsabile tecnico per l'Albo dei gestori ambientali aveva patteggiato due lievissime condanne nel 2009. Tanto bastava per rifare tutto da capo, dopo altri “incidenti” amministrativi, e così si è fatto. Nel frattempo De Vizia prosegue l'attività in proroga, alle stesse condizioni del contratto scaduto, in attesa dell'assegnazione del nuovo appalto.
Sono 236 milioni gli euro inseriti nel bando settennale, che comprende il ritiro dei rifiuti, lo spazzamento e il lavaggio delle strade e la pulizia delle spiagge. Per poter accedere alle “premialità” (significa soldi) della Regione, la raccolta differenziata deve raggiungere il 65 per cento. Ora, senza il porta a porta, siamo al 30. Il Comune spera di centrare l'obiettivo, che consentirebbe un guadagno di otto milioni di euro ogni anno. È la stessa cifra pagate per sanzioni collezionate in 14 anni di penalità. (l. a.)