Paolo Matta

Stiamo ancora aspettando di sentire una parola dal sindaco e dalla sua Giunta che spezzi l'assordante silenzio sul Governo della accoglienza di migranti e profughi a Cagliari. Tema sul quale, soprattutto alla vigilia delle elezioni, paralizzata dal terrore di perdere anche un solo voto, Giunta e Consiglio preferiscono tacere e prendere le debite distanze, scaricando su altri oneri e competenze. Auspicando - magari - la costruzione di un'artistica cancellata tutt'attorno all'area portuale e, se non bastasse, il ripristino dell'intera cinta muraria cagliaritana, fortificazioni, bastioni e torrioni compresi. Per una Cagliari, oltre che metropolitana, anche area sterile liberata da questa ingombrante presenza.