Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La macchina dell'accoglienza alla ricerca di nuovi centri

Fonte: L'Unione Sarda
18 aprile 2016


Le idee dei candidati a sindaco per affrontare l'emergenza migranti

 

Nei fragili gommoni dei disperati non tutti conoscono la rotta, i più fortunati - profughi in fuga da incubi e drammi umani - scoprono soltanto all'approdo il nome del Paese che li ospiterà. Chi scappa custodisce finché può le proprie ferite, chi accoglie - come l'altro ieri in città, 235 migranti salvati al largo della Libia e sbarcati al molo Rinfuse dal mercantile greco Rizopon - non può che far scattare solidarietà e accoglienza, termini entrati di prepotenza nel lessico dell'emergenza. I candidati sindaci Massimo Zedda (centrosinistra), Paolo Casu (Insieme Onestamente per Cagliari), Piergiorgio Massidda (Cagliari 2016), Alberto Agus (Popolo della famiglia), Paolo Matta (La Quinta A), Antonietta Martinez (M5S) e Enrico Lobina (Cagliari Città Capitale) hanno idee e propongono soluzioni per migliorare l'accoglienza, ambito coordinato dalla Prefettura. Dopo l'ultimo sbarco (il secondo così massiccio dall'inizio dell'anno) la macchina dei soccorsi ha dirottato uomini, donne (alcune erano state picchiate), bambini e giovani malati nei veri centri: 112 nella provincia di Cagliari, 71 a Sassari, 30 a Nuoro, 22 a Oristano. C'è già da pensare al prossimo arrivo, i volontari (tanti, determinanti) sono pronti. Poiché la quota-migranti destinati alla Sardegna è salita di mille unità, la prefetta ha lanciato anche un appello ai Comuni per cercare nuove sedi per accogliere i profughi. I diciannove centri della provincia non bastano più. E per affrontare con meno assilli l'imminente nuova ondata, la settimana prossima tutti i prefetti parteciperanno a un vertice al ministero.
Pietro Picciau