Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comitato “Rumore, no grazie” boccia il regolamento «Il nuovo piano acustico danneggia i più debol

Fonte: L'Unione Sarda
15 aprile 2016

 

Il nuovo piano acustico approvato mercoledì sera dal Consiglio comunale abbassa «la protezione dei residenti dal rumore e dalle malattie gravi e invalidanti determinate dal rumore determina. Parola di Marco Marini, uno dei promotori del comitato “Rumore, no grazie” che sulla questione del chiasso nel centro storico ha dato vita, nei mesi scorsi, a una dura battaglia contro il Comune (battaglia anche legale: dopo due sentenze del Tar è ancora in corso una causa per danni). Ieri il presidente del Comitato, Enrico Marras, ha chiesto che il piano, fortemente modificato rispetto alla versione pubblicata tempo fa, sia nuovamente pubblicato e depositato, in modo che i privati interessati possano proporre eventuali controdeduzioni.
Secondo Marini, ex assessore regionale (Giunta Cabras, primi anni '90), residente nel quartiere Marina, il nuovo piano «legittima persino livelli di rumore che oggi sono considerati reati e costringe migliaia di residenti di Marina, Stampace, Castello, Villanova a convivere con un incremento di cinque decibel del rumore ammesso»: nelle parti basse dei quartieri Marina e Stampace, stando alle mappe pubblicate dal Comune, è ammesso un livello di rumore di 55 decibel notturni e 65 diurni che, prosegue Marini, è di «15 decibel superiore a quello raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Una mostruosità se si considera che per ogni decibel di rumore oltre i limiti raccomandati aumentano del 5 per cento gli interventi di pronto soccorso per problemi cardiaci, secondo l'Agenzia europea per l'ambiente».
A rischio, secondo l'esponente del comitato “Rumore, no grazie”, sarebbero «bambini, malati, anziani, lavoratori turnisti» e «i meno abbienti, perché i più ricchi il silenzio se lo possono comprare».
Marini accusa il centrosinistra di avere «irresponsabilmente» adottato un piano a suo tempo adottato e poi abbandonato dal centrodestra e rivendica alle 25 cartelle di osservazioni presentate dal comitato nei mesi scorsi il merito di aver fatto eliminare dal documento «palesi illegittimità costituzionali e disinvolte interpretazioni della legge quadro contro l'inquinamento acustico». (m. n.)