La lista civica “Cagliari Città Capitale” sostiene la Carta dei diritti.È la risposta all'iniziativa della Cgil sarda che ha chiesto ai candidati sindaci di esprimersi sulla legge di iniziativa popolare per la “Carta dei diritti universali del lavoro”, promossa dalla stessa organizzazione. Le parti principali della Carta dei diritti si occupano di tutela per i licenziamenti illegittimi, contratti di lavoro atipici e a tempo determinato, demansionamento, controllo dei lavoratori, diritto al riposo, normare il contratto di lavoro a tempo determinato, cessione rami d'azienda. «Oggi il diritto del lavoro non esiste più», dice il candidato sindaco Enrico Lobina. «Secondo il diritto civile classico le parti di un contratto sono in condizioni di parità tra di loro ma, ovviamente, nel caso del rapporto di lavoro tutto ciò non corrisponde a verità. Per questo motivo nacque il diritto del lavoro, perché oggettivamente i rapporti di forza tra lavoratore e datore di lavoro sono squilibrati a favore di quest'ultimo».
Domani alle 10,30 in via Tempo 11 Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d'Italia-An, assieme a Salvatore Deidda, portavoce regionale di FdI, e a Piergiorgio Massidda, candidato sindaco di Cagliari 2016, presenteranno il piano “Non restiamo immobili”, di rivalutazione degli spazi e delle strutture abbandonate che si trovano in città.