Rassegna Stampa

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CAGLIARI, Nulla osta del Consiglio comunale per il nuovo Sant’Elia

Fonte: web Ad Maiora Media
8 aprile 2016


 

Con 25 voti a favore ed un astenuto, il Comune di Cagliari ha concesso il suo ‘nulla osta’ al progetto del Cagliari calcio per il nuovo stadio Sant’Elia. Dopo il voto dell’Assemblea cittadina, che doveva certificare il ‘pubblico interesse’ (indispensabile passaggio dell’iter procedurale), la prima certezza è che la vecchia, e storica, costruzione sarà demolita. L’opinione dei consiglieri era pressoché unanime, poche le voci contrarie che si erano levate, in particolare quelle di Giovanni Dore e di Pierluigi Mannino, che non hanno partecipato al voto.

“Ero d'accordo – ha spiegato Dore - ma a condizione che si riducesse il contributo pubblico e che la capienza dello stadio fosse portato a 30mila posti, perché al contrario di quanto detto dal Sindaco Cagliari non potrà più ospitare la fase finale dei campionati europei e dei mondiali”. Da Mannino qualche dubbio sui conti: “Avere uno stadio nuovo è certamente un interesse pubblico ma ha lo stesso rango la spesa del denaro pubblico. I soldi dei cittadini vanno spesi in maniera oculata e non regalati per un mero interesse elettorale. Il progetto presentato non mi convince, guadagnerà la società che lo realizzerà, mentre il Comune, tra 50 anni, avrà lo stadio che magari sarà da buttare giù e rifare”.

Stadio_Nuovo_panoramaSoddisfazione del sindaco Zedda (“Primo passo fondamentale per la realizzazione della nuova casa del Cagliari con un progetto serio. L'opera sarà pubblica, seppure in concessione a un privato. Sarà pronto per la primavera del 2019”) e del presidente rossoblu Giulini: “La dichiarazione di pubblico interesse rappresenta il punto di partenza per iniziare a lavorare a testa bassa sull'elaborazione del progetto definitivo che contiamo di sottoporre quanto prima per tenere fede al nostro impegno di inaugurare #lanostraCasa entro l'anno del centenario del Cagliari (l’anno di nascita è il 1920, ndr) e dai 50 anni dal suo storico Scudetto. Con oggi le nostre energie si sono moltiplicate anche perché consapevoli di aver allontanato ogni illazione in merito ad una presunta natura speculativa di questo intervento, che viceversa è unicamente orientato ad offrire servizi ai cittadini, in particolare agli sportivi e sopratutto ai nostri Tifosi e a rendere ancor più competitivo il nostro Casteddu”. Anche il presidente della Lega B, Andrea Abodi ne aveva sottolineato l’importanza: "Il Cagliari ha concepito il progetto con le istituzioni sin dalla prima elaborazione, rispondendo alle esigenze del territorio. E’ il primo progetto di riqualificazione di uno stadio in Italia con la legge sull'impiantistica sportiva approvata dal Governo a fine 2013”.

Il progetto prevede una galleria di quasi 3mila metri quadri, museo e negozio per tifosi, un centro medico, spazi per i bimbi da cento. Ospiterà altri locali commerciali, bar, ristoranti ed aree benessere: otre 13mila metri quadri per lo shopping. Ma anche gli uffici della società, un centro conferenze, foresteria giovanile ed un piccolo hotel. I posti per il pubblico saranno circa 21mila al coperto (che lo rende adeguato alle partite di Champions ed Europa League, alle qualificazioni di Mondiali ed Europei, ma non per le finali), Tutto concesso dal Comune al Cagliari calcio per 50 anni in convenzione. (red)

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