Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sito, card, call center ma il Ctm pensa alla metropolitana

Fonte: L'Unione Sarda
10 aprile 2009

Presentate ieri le novità

Sorridono il presidente e il direttore generale del Ctm Giovanni Corona ed Ezio Castagna (e, insieme a loro, il sindaco Emilio Floris). «Adesso», annunciano, «Cagliari è la città che ha i sistemi più moderni in Italia». Parlano, naturalmente, di trasporto pubblico e delle novità legate alla realizzazione del Por 1. Ieri hanno presentato le ultime idee partorite e portate a conclusione dall'azienda consortile: il portale della mobilità, www.muovetevi.it, il nuovo sistema di risponditore automatico, il call center e la Ctm proxycard. Novità che, ovviamente, meritano di essere approfondite.
IL SISTEMA IVR Da ieri, chiamando il numero 0702655002, gli utenti potranno avere una serie di informazioni, attraverso un sistema di risponditore automatico. Digitando l'1, conosceranno i tempi di arrivo dei mezzi alla fermata, il 2 servirà per calcolare il percorso da seguire da un punto all'altro della città utilizzando i mezzi pubblici; con il 3 si conosceranno i luoghi di vendita dei biglietti e delle ricariche mentre con il 4 si potranno avere notizie sulla disponibilità dei parcheggi; il 6 servirà a dare informazioni sui lavori in corso in città mentre il 7 permetterà di parlare con il call center. Notizie che potranno essere ricevute anche tramite sms: mandando un messaggio a 43219 (per i clienti Tim) e 3399943219 (per tutti gli altri gestori), si dovrà scrivere bus per le notizie sui mezzi, riv per gli spazi di vendita, par per i parcheggi e lavori per i cantieri.
LA PROXYCARD Diventano disponibili anche schede di abbonamento ricaricabili, le proxycard: l'abbonamento mensile impersonale costa 37 euro mentre quello nominativo 25; per gli over 65 la tariffa è di 13,50 euro. Una scheda che non deve essere sostituita ma semplicemente ricaricata alla sua scadenza.
IL PORTALE Attraverso il sito www.muovetevi.it, invece, l'utente potrà decidere, controllando il computer, se gli conviene utilizzare i mezzi pubblici o l'auto privata: il portale fornisce in tempo reale tutte le informazioni relative al traffico, ai rallentamenti, ai cantieri e agli eventuali incidenti. E, ovviamente, permette di conoscere anche la situazione dei parcheggi.
IL FUTURO In attesa del Por 2 da 19 milioni di euro che porterà le innovazioni all'intera rete del Ctm («Avremo», dice Corona, «più fermate intelligenti della città di Roma: saranno 400 su 830 totali»), si sperimentano già alcune innovazioni. Quella, per esempio, del semaforo intelligente che dà la precedenza ai pullman: una prova che adesso riguarda la linea 10 e i cinque incroci che attraversa. «Ma verrà ampliato a tutti i 65 semafori cittadini».
LA METROPOLITANA Ma il futuro del Ctm si chiama, soprattutto, metropolitana interrata. A margine della conferenza stampa, Corona si sofferma a lungo sull'argomento e sul fatto che, secondo i suoi dati, la metropolitana interrata è decisamente migliore di quella si superficie. «I fondi ci sono», afferma il presidente del Ctm. Che boccia, per diverse ragioni la metropolitana di superficie e rilancia la sotterranea. «In questi giorni, sono in corso una serie di contatti informali con Roma per i fondi». Dopo la prima delibera Cipe che aveva finanziato la metropolitana cagliaritana insieme ad altre opere, nella seconda, prevista per luglio, la situazione dovrebbe essere più chiara. «Dopo il terremoto dell'Abruzzo il finanziamento non arriverà tutto insieme ma sarà pluriennale. Questo, però, non è un problema». I costi? «Avevamo preventivato 494 milioni ma si potrebbe scendere, arrivando a 472». Una cifra alla quale occorrerà aggiungere 40 milioni per la rete filoviaria che, insieme alla metropolitana, chiuderà la città in un anello. «Nelle linee 1, M, 30, 31 abbiamo attualmente 43 mila passeggeri giornalieri. Con 40 mila passeggeri, al costo medio di cinquanta centesimi, la metropolitana sarebbe già in pareggio». Resta il dubbio dei tempi. «L'unica cosa che può essere anticipata è il fatto che, dall'inizio dei lavori, l'opera sarà completata in cinque anni». ( mar.co. )

10/04/2009