Riapre al pubblico

D alla finestra incassata tra quel che resta delle mura di Castello è possibile abbracciare con uno sguardo il quartiere di Villanova, il colle di Monte Urpinu, lo stagno di Molentargius e il mare che sfuma nell'azzurro del cielo. Per 4 anni nessuno vi si è potuto affacciare. Da ieri lo spazio suggestivo, una grotta scavata nella roccia in via Martini 23, a pochi passi dalla torre di San Pancrazio, è di nuovo fruibile al pubblico. Battezzato Kairòs - negli anni '60 ospitò il club Santa Tecla, crocevia di noti cantanti e musicisti - è diventato luogo di incontro di tre associazioni culturali cagliaritane: Itzokor, L'Isola che vorrei e Artisti fuori posto. La prima si occupa di storia e archeologia, la seconda è specializzata in itinerari alla scoperta del territorio, la terza lavora nell'ambito delle arti sceniche, del teatro e del cinema.
Ciascuna manterrà la sua vocazione, ma nel connubio (un «co-working applicato al mondo dell'associazionismo») esalterà obiettivi, possibilità di divulgazione e dialogo. Lo hanno sottolineato, durante l'inaugurazione, i presidenti dei tre sodalizi, rispettivamente Elisabetta Sanna, Sergio Caproni e Filippo Salaris. Alla presenza di tanti soci, di Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, e di Francesca Ghirra, presidente Commissione cultura, hanno raccontato la genesi dell'incontro e i progetti, sintetizzandoli nella scelta del nome attribuito allo spazio. «Kairòs in greco significa il momento giusto. Riteniamo lo sia per lavorare assieme, creare amicizie e collaborazioni». Anche il logo è eloquente. La K, lettera capitale, danza dentro la finestra che si affaccia sulla città, evoca le torri di Castello. C'era molto vento, ieri. È stato interpretato come auspicio, forza capace di sospingere idee e sogni. Sulla bacheca di Kairòs ci sono già tanti appuntamenti: il primo (domani, ore 19), inserito negli Aperitivi culturali di Itzokor, prevede la presentazione del libro di Giuseppe Luigi Nonnis “Cagliari. Nuove passeggiate semiserie. Castello”. Nel nuovo spazio è aperta al pubblico una biblioteca.
Manuela Arca