Rassegna Stampa

web cagliaripad.it

Città metropolitana, insediata conferenza sindaci

Fonte: web cagliaripad.it
5 aprile 2016

 

 


Ansa News


 

Si è insediata nel pomeriggio la conferenza dei sindaci della Città metropolitana di Cagliari.
Nella storica sala consiliare di Palazzo Viceregio ha aperto i lavori, dopo un briefing con gli 16 altri sindaci, il primo cittadino del capoluogo sardo, Massimo Zedda. Assenti, tra i 16, solo i rappresentanti di Sarroch e Capoterra.
Mercoledì 5 Zedda, in qualità di sindaco metropolitano, sarà a Roma per discutere con il governo del Patto per il Sud, grazie al quale dovrebbero arrivare 168 milioni di euro per la Città metropolitana di Cagliari, e del Piano operativo nazionale metro, che prevede l'erogazione di altri 50 milioni. Lo stesso Zedda ha ricordato che "il nuovo ente sarà fondamentale per generare occasioni di sviluppo".
A palazzo Viceregio, in rappresentanza della Giunta regionale, c'era l'assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, padre della riforma, che ha ricordato il funzionamento del nuovo sistema nel quale, "chi vota per un sindaco e un consiglio comunale, sa di eleggere anche i futuri rappresentanti della Città metropolitana, la cui durata coincide con quella del capoluogo sardo". Primo compito della Conferenza sarà quello di approvare lo Statuto della Città metropolitana. "Sarà snello - ha anticipato Zedda - in modo tale da adeguarlo ai bisogni e alle novità".

A settembre, in occasione del rinnovo del Consiglio metropolitano, non si andranno più ad eleggere 40 rappresentanti, come accaduto con il voto di ieri, ma quattordici. Lo ha precisato oggi, a margine dell'insediamento della Conferenza metropolitana dei sindaci, l'assessore regionale agli Enti locali, Cristiano Erriu. Sarà questo, infatti, l'effetto di un disegno di legge presentato dalla Giunta il 31 marzo scorso e che sarà discusso in Consiglio "al fine di uniformare la normativa regionale con quella statale", ha spiegato Erriu.
Questo, ha precisato l'esponente dell'esecutivo, "non comporterà di certo limitazioni di rappresentatività per i Comuni che fanno parte della Città metropolitana, garantita già dalla Conferenza metropolitana".