Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Assemblea costituente Ai 40 consiglieri il compito di votare lo Statuto

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2016

CITTÀ METROPOLITANA.

Slittato a questa mattina lo spoglio delle schede

 

 


Alle 9,45 aveva già votato un terzo dei 332 consiglieri-elettori. Alle 20, quando il presidente del seggio Claudio Cabras ha chiuso l'urna riservata alle schede molticolori (decise in base al peso elettorale di ciascuno dei 17 Comuni), la composizione del primo Consiglio metropolitano era di fatto decisa (306 i voti totali espressi). Per il conteggio delle preferenze e determinare i nomi dei consiglieri più eletti delle quattro liste in campo ( Pd, Psd'Az, Cagliari Metropolitana e Città in cantiere ) l'ufficio ha deciso di riunirsi oggi alle 8.
LA SCELTA Le opzioni per lo scrutinio erano due: subito dopo il voto di ieri notte o spostare il conteggio delle schede e delle preferenze espresse al giorno dopo, cioè questa mattina. Il presidente Cabras durante le operazioni di voto nella sede della Provincia in via Giudice Guglielmo: «Questa elezione è una novità assoluta per sindaci, consiglieri e funzionari. La decisione di fare lo scrutinio il giorno dopo il voto è dovuto a una forma di cautela». Più lucidità, meno possibilità di commettere errori. Sul punto il presidente del seggio tranquillizza: «Le schede hanno una colorazione in funzione del numero di abitanti dei Comuni». E la formula per il conteggio dei voti tiene conto dell'indice di ponderazione. Cabras: «Abbiamo un'applicazione che facilita le operazioni».
ZEDDA La larghissima partecipazione dei consiglieri comunali al voto (tranne quelli uscenti di Monserrato, decaduti dopo il commissariamento) non ha sorpreso il sindaco della Città metropolitana Massimo Zedda. «Un'adesione corale, la conferma dell'ottimo lavoro svolto dai sindaci dei Comuni che compongono il nuovo ente». Zedda è certo che «i consiglieri e i sindaci hanno una percezione chiara dell'importanza della Città metropolitana e del loro ruolo costituente a partire già da oggi».
SOVRANITÀ Durante le operazioni di voto sindaci e consiglieri scambiano battute e auguri per un buon avvio della Città metropolitana. Il sindaco Zedda fa gli onori di casa. Ninni Depau, presidente del Consiglio comunale di Cagliari e candidato nella lista Pd, ha una visione pratica di quanto sta accadendo: «Il Consiglio ora esiste, così come la Città metropolitana, ma oltre alla forma occorrerà dare e puntare sui contenuti. È necessario che ciascun Comune ceda per esempio un pizzico di sovranità e pensi al vantaggio e benessere generali». Francesco Piludu, consigliere comunale di Quartu e Guido Portoghese, presidente della commissione Trasporti a palazzo Bacaredda, concordano: «Il Consiglio che stiamo votando avrà sì carattere provvisorio - torneremo alle urne a settembre dopo le amministrative di Cagliari, che impongono un nuovo passaggio elettorale - ma ha un indubbio peso costituente. Dovrà approvare lo Statuto, che conterrà le regole organizzative dell'ente».
LILLIU Il segretario provinciale del Partito democratico Francesco Lilliu ha presidiato il seggio per ore. È soddisfatto: «Sono felice per l'alta affluenza, dato positivo che getta un'ottima luce sul lavoro informativo e organizzativo svolto in questi mesi». L'auspicio: «Per i quaranta consiglieri si tratta adesso di avviare un'opera con due obiettivi da centrare: svolgere il lavoro istituzionale ma anche colmare, con il contatto quotidiano con i cittadini, il gap di legittimazione popolare che deriva dal fatto di essere stati eletti dai consiglieri delle stesse Assemblee dove svolgono la loro opera di amministratori». Sfida civile e politica: «Siamo partiti con il piede giusto. Non c'è nulla che possa impedirci di proseguire sulla strada intrapresa».
Pietro Picciau