Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Palma, assistente sociale aggredita

Fonte: L'Unione Sarda
9 aprile 2009

Circoscrizione 5. Contratto scaduto per le altre operatrici: servizio in viale Fra Ignazio

La funzionaria chiede il trasferimento e gli uffici chiudono

Tre assistenti sociali rimaste senza contratto e una aggredita. E i servizi sociali chiudono i battenti nella Circoscrizione n. 5.
«Ci dia subito i soldi altrimenti incendiamo tutto». A minacciare di dar fuoco agli uffici circoscrizionali di via Ostro un uomo e una donna in evidente stato di alterazione psichica che pretendevano di ricevere denaro contante dall'assistente sociale di turno per pagare le bollette. Solo l'intervento dei carabinieri di San Bartolomeo - chiamati dalla stessa operatrice - ha evitato che la coppia passasse alle vie di fatto. Vittima dell'aggressione una psicologa cinquantenne che, per lo shock, ha chiesto di essere trasferita.
LA VICENDA L'episodio risale al 27 marzo ma è venuto alla luce nei giorni scorsi: era un venerdì e nell'ex sede della Circoscrizione 5 numerosi utenti aspettavano di poter parlare con l'unica assistente sociale presente. Verso le 11 l'ultima coppia in fila è entrata nella stanza e ha avanzato una serie di richieste precise: soldi per le bollette e per la bombola del gas, un alloggio migliore e un lavoro. La psicologa non si è scomposta (richieste del genere sono all'ordine del giorno) e ha provato a far ragionare la coppia illustrando tutti gli interventi di sostegno possibili. La coppia però è andata in escandescenza. Sono volati insulti e i toni sono diventati minacciosi. «Ci dia subito i soldi altrimenti incendiamo tutto». Spaventata, l'operatrice ha chiamato i carabinieri e solo al loro arrivo gli animi si sono placati. L'assistente sociale ha deciso di non sporgere denuncia. «Ho avuto paura», confessa, «faccio questo lavoro da tanti anni e mi era già capitato altre volte di trovarmi in situazioni difficili. Ma mai come questa. Ero sola e ho temuto per la mia incolumità. Mi dispiace per loro, che tra l'altro sono noti ai servizi sociali. Mi sono subito resa conto che erano disperati, ma non riuscivo a calmarli e loro non accettavano che io non potessi consegnare denaro. Gli interventi possibili in favore di chi è in difficoltà sono molteplici e di varia natura, ma devono seguire un iter preciso».
UFFICI CHIUSI Si è poi scoperto che l'operatrice era sola perché le tre colleghe che prima l'affiancavano non hanno ancora ottenuto il rinnovo del contratto. «Quando si è da soli a dover far fronte a una situazione al limite», riprende la psicologa, «le condizioni di sicurezza vengono del tutto a mancare. Per questo ho deciso di non lavorare più in quella sede. Il Comune mi ha trasferito in viale Fra Ignazio, ma resto a disposizione degli utenti di La Palma e Sant'Elia che possono telefonarmi per fissare un appuntamento». Da fine marzo gli uffici di via Ostro sono chiusi. «Riapriranno quanto prima», annuncia il capoarea dei Servizi al cittadino Ada Lai, «attualmente nei locali è in corso un intervento di ristrutturazione finalizzato a renderli sicuri e in futuro sarà garantita la presenza costante di un vigilante». Circostanze confermate dall'assessore Anselmo Piras durante il Consiglio comunale di ieri, nel corso del quale ha risposto a un'interrogazione presentata sull'argomento dal consigliere Salvatore Mereu.
PAOLO LOCHE

09/04/2009