Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Voto per il primo Consiglio Lilliu: daremo al sindaco una maggioranza di centrosinistra

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2016

CITTÀ METROPOLITANA. Nella lista Pd 21 candidati: rappresentate le Assemblee comunali 

La nuova sede Pd di via Roma guarda il mare vicino e sembra interrogarsi sul futuro. Della nascente Città metropolitana, per esempio. «La intendiamo non come una banale estensione di qualcosa di preesistente», dice Francesco Lilliu, segretario provinciale Dem presentando la lista di candidati in corsa per il Consiglio metropolitano, «ma come un insieme corale dei 17 Comuni che non cedono sovranità ma fanno un passo in avanti». E trovano, aggiunge il dirigente davanti a sindaci e consiglieri-candidati, «un nuovo vestito istituzionale in grado di assicurare condizioni di vita migliori ai propri amministrati».
L'ENTE Domenica 3 aprile è vicina: quattro liste concorrono per formare un'assemblea di 40 consiglieri costituenti (dovranno votare lo Statuto) di un ente che scommette sul futuro benessere sociale di un vasto territorio. Lilliu illustra e chiarisce: «I territori della Città metropolitana capiscono che associandosi possono trovare non solo in Sardegna ma nell'Unione europea opportunità di vera crescita». Da qui la lista del Pd, proposta «al culmine di un percorso partecipativo», dopo dibattiti «in ogni circolo e gruppo consiliare» perché - precisa il segretario, «non volevamo che la lista fosse una sommatoria di sensibilità e di appetiti correntizi ma dal basso fosse partecipe delle esigenze territoriali». Per queste ragioni è «scaturita una lista plurale che rispetta la previsione normativa sulla rappresentanza di genere». Non solo: «Il Pd è riuscito a proporre la maggioranza dei centri aderenti alla Città metropolitana».
DEM I nomi proposti al voto dei consiglieri domenica dalle 8 alle 20 nei locali della Provincia in via Giudice Guglielmo 46: Federica Ardau (Assemini), Giuseppe Argiolas (Elmas), Francesco Ballero (Cagliari), Valentina Cadelano (Settimo San Pietro), Luciano Casula (Assemini), Rita Corda (Selargius), Efisio Demuru (Capoterra), Goffredo Depau (Cagliari), Lidia Gioi (Decimomannu), Alberta Grudina (Decimomannu), Efisio Andrea Guiso (Sarroch), Marina Madeddu (Villa San Pietro), Andrea Onali (Uta), Gabriele Orrù (Quartu), Francesco Piludu (Quartu), Guido Portoghese (Cagliari), Gianluigi Puddu (Settimo San Pietro), Lalla Pulga (Quartucciu), Maria Barbara Pusceddu (Sinnai), Stefano Secci, Nicola Zunnui.
IL VOTO «La situazione elettorale che andremo a vivere domenica è molto particolare», spiega il segretario. «Determinerà un Consiglio metropolitano con una vita pari a due mesi e mezzo, dovuta a una necessità: scongiurare un ingorgo istituzionale. Questo pericolo ha costretto non solo il Pd ma tutti i partiti a fare le cose in fretta. La situazione è emergenziale». L'annuncio: «Qualunque sia il contenitore scelto per questo avvio della Città metropolitana, noi ci sentiamo un gruppo unico con tutti i partiti del centrosinistra nel Consiglio metropolitano». Dal 10 luglio (fino a settembre) ogni data è possibile per riandare al voto. «L'auspicio è che il Pd assieme ai partiti del centrosinistra possano conseguire un risultato vicino alla maggioranza, che un attimo dopo le elezioni metteremo a disposizione del sindaco metropolitano». La conferenza dei sindaci lavora da tempo per preparare lo Statuto. «Una bozza di trenta articoli», dicono i sindaci di Sinnai Barbara Pusceddu e di Quartucciu Lalla Pulga, «è già stata preparata». Le particolarità, illustrate dai candidati: «Tre o sei consiglieri riceveranno deleghe dal sindaco Massimo Zedda. Questa è l'originalità: il sindaco sceglie all'interno del Consiglio istituendo la figura del consigliere delegato».
POTERE Pulga: «La Conferenza dei sindaci avrà potere consultivo e di veto con un numero qualificato». Da Ninni Depau, Efisio Demuru, Guido Portoghese e Francesco Ballero i tanti distinguo tra la vecchia provincia e la Città metropolitana che «governa processi insiti nella potestà dei Comuni». Puntando per esempio sul risparmio dei servizi e sulla possibilità di accedere a fondi europei. «Sarà un volano per l'intera Regione». Dal tratto distintivo chiaro a tutti: «Nessuno aggrega gli altri. Ci mettiamo insieme».
Pietro Picciau