Prime erogazioni agli enti locali

I Comuni potranno ricevere subito le prime due mensilità dal Fondo unico degli Enti locali. Si tratta di una rata di quasi 81 milioni di euro, suddivisi in maniera proporzionale, tra tutti i 377 centri della Sardegna.
Una boccata d'ossigeno per le autonomie locali, sempre più in difficoltà nella gestione economica. I tagli sui fondi che arrivano dal governo pesano e il Fondo unico è diventata l'unica fonte di sostentamento per i Comuni. Durante la discussione della Finanziaria è spuntata l'ipotesi che 8 milioni del Fondo venissero congelati per andare a rimpinguare le cifre del bilancio manovrabili. Dopo una guerra di nervi l'assalto è stato sventato ma per i Comuni la situazione rimane sempre molto difficile. C'è un fenomeno di abbandono e spopolamento che coinvolge la maggior parte dei piccoli centri dell'interno, impossibilitati a mettere in campo iniziative che permettano di creare economia. Nelle prossime settimane è previsto un incontro tra Anci, parti sociali e Regione per un confronto su come salvare i piccoli comuni dall'abbandono. In questa battaglia per la sopravvivenza rientra anche la gestione della sanità perché il timore è che vengano smontati a poco a poco tutti i presìdi che tengono in vita una comunità. La nota positiva è rappresentata dall'approvazione di un emendamento che permette alle amministrazioni di utilizzare gli avanzi per ristrutturare il patrimonio pubblico. (m. s.)