Rassegna Stampa

Il Sardegna

Con l'Operazione trasparenza i dati della P.A. vanno sul web

Fonte: Il Sardegna
7 aprile 2009

Innovazione. Sul sito del ministero società, consorzi e stipendi degli amministratori

Il plauso di Assinform: basta con l'arrembaggio ai finanziamenti e i servizi scarsi

«Nell'ambito dell'Operazione Trasparenza avviata dal ministro Renato Brunetta, il ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione, pubblica online l'elenco dei consorzi e delle società a totale o parziale partecipazione da parte delle amministrazioni pubbliche, così come previsto della legge Finanziaria 2007».
LO ANNUNCIA UNA NOTA del dicastero di palazzo Vidoni. La banca dati, consultabile su www.innovazionepa.it oppure sul sito www.consoc.it, contiene le informazioni riguardanti la misura della partecipazione, la durata dell'impegno, l'onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno 2008 sul bilancio dell'amministrazione, il numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo nonché il trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante. Complessivamente si tratta di 2.291 consorzi e 4.461 società partecipati dalle Pubbliche amministrazioni con 23.410 rappresentanti negli organi di governo. Nel 2007 i consorzi erano 2.064, le società partecipate 3.960 e i rappresentanti negli organi di governo 19.569. Il comunicato ricorda infine che il prossimo 30 aprile scadono i termini per le dichiarazioni relative all'anno 2009 che le singole Pubbliche amministrazioni devono trasmettere online al sito www.consoc.it. «Bene l'azione di trasparenza e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica che il ministro Brunetta sta promuovendo per evidenziare il fenomeno, ormai di proporzioni abnormi, che vede la partecipazione di amministrazioni ed enti pubblici in oltre 6.700 fra società e consorzi di ogni genere». Lo dichiara il presidente di Assinform, Ennio Lucarelli. «Assinform - continua - denuncia da anni i mali di questo mercato protetto, che a livello locale è letteralmente esploso. Comuni, Regioni, Province, Comunità montane negli ultimi anni sembrano impegnate in un vero e proprio arrembaggio al finanziamento di attività di ogni genere, attraverso società che godono sul territorio di un regime di monopolio non dichiarato, con scarsità di controlli su bilanci e prestazioni. Abbiamo l'esempio del fallimento di molte di queste iniziative, anche da parte di grandi Comuni, riversatesi poi in termini di bassa qualità dei servizi erogati e di esplosione di deficit di bilancio, senza contare gli effetti negativi sullo sviluppo di imprese private». «Questi mali tendono ad aggravarsi ulteriormente nel caso di servizi innovativi che hanno bisogno di un mercato altamente concorrenziale per crescere e svilupparsi - conclude il presidente di Assinform - e la domanda pubblica tradisce il ruolo naturale di guida dell'innovazione, intrappolata come è nelle maglie di decine di società pubbliche, dispersa nei mille rivoli di interessi politici e di potere». ¦