Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Villanova accoglie i Misteri A Castello la Via Crucis

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2016


Processione con i sette simulacri che raffigurano la Passione

 

La parola routine non esiste. I riti della pietà popolare che accompagnano i cagliaritani alla Pasqua non hanno mai quel senso di ripetitività che potrebbero avere gesti plurisecolari, conosciuti a memoria e tramandati di padre in figlio. L'ennesima prova si è avuta ieri, nel cosiddetto Venerdì di Passione, per la processione dei misteri, organizzata dall'arciconfraternita del SS. Crocifisso. Quando le campane della parrocchia di San Giacomo hanno scandito le quattro del pomeriggio, dall'oratorio dell'arciconfraternita è partita la processione. È stato il rullare dei tamburi a offrire i tempi de is Misterius. Sempre emozionanti i sette simulacri che raffigurano altrettanti momenti della Passione: belli, ma anche “crudi”. Tutti opera di Antonio Lonis, artista settecentesco di Senorbì. Tutti eccetto uno: il Gesù catturato, di scuola napoletana. In realtà, “l'impetuoso Caravaggio sardo”, come l'ha definito Cenza Thermes, realizzò anche questo, ma venne distrutto da un incendio.
LE CHIESE Sette statue e sette chiese. In ogni tempio è entrato un simulacro accompagnato da quella della Madonna vestita di rosso, simbolo della Passione. Una preghiera, un canto e poi via in un'altra chiesa. Con l'arciconfraternita del SS. Crocifisso è la gente la protagonista de is Misterius. I fedeli pregano, qualcuno cerca di toccare i simulacri. Tra la folla anche il sindaco Massimo Zedda. Prima tappa la chiesa di San Mauro, poi San Cesello (un ritorno dopo molti anni di assenza), San Giovanni, Monache Cappuccine, San Vincenzo De' Paoli, San Domenico e quindi la conclusione a San Giacomo. «Questa processione - spiega Paolo Mureddu, presidente dell'Arciconfraternita del SS. Crocifisso - segna l'inizio di tutto quello che poi facciamo nella Settimana Santa. Anche se siamo veterani, ogni anno l'emozione è molto forte. È difficile da esprimere: è un sentimento che ci portiamo dentro».
LA VIA CRUCIS Sempre ieri, in piazza Palazzo, si è svolta la via Crucis cittadina, guidata dall'arcivescovo Arrigo Miglio. Sono state proposte riflessioni sulle opere di misericordia spirituale e corporale e al termine è stata varcata la Porta Santa del duomo.
Oggi alle 20 nella scalinata di Bonaria la Rappresentazione della Passione, domani è la domenica delle Palme. L'arcivescovo benedirà le palme alle 10 nella chiesa di Santa Lucia (in via Martini), poi la processione sino alla Cattedrale, dove alle 10,30 celebrerà la messa. Sempre domani, alle 12, nella chiesa di San Giovanni l'arciconfraternita della Solitudine rinnoverà Su Monumentu: Cristo verrà deposto dalla croce. Poi sarà settimana santa.
Alessandro Atzeri