Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

a Volterra (Pisa). Documento inviato a Mattarella e Renzi I piccoli Comuni si ribellano: «No all'acc

Fonte: L'Unione Sarda
15 marzo 2016

 

I piccoli Comuni dimenticati cercano di dare vita a un esercito per contrastare le fusioni obbligatorie per i centri sotto i 5.000 abitanti.
Il cuore della protesta è stato il Comune di Volterra (provincia di Pisa) dove 106 sindaci, tra cui anche alcune fasce tricolori sarde, hanno sottoscritto un documento, da inviare al presidente della Repubblica e del Consiglio, Sergio Mattarella e Matteo Renzi, per evitare che il Parlamento dia il via libera a quello che viene considerato «un colpo letale per le comunità». In Sardegna, infatti, si dovrebbe fondere la maggior parte dei Comuni, soprattutto dell'interno.
I SARDI A manifestare contro la proposta di legge la delegazione sarda, formata dalle prime cittadine di Tonara, Teti e Osini, Flavia Loche, Laila Dearca e Mariangela Serrau. Assieme a loro il vice sindaco di Belvì, Maurizio Cadau e l'assessore all'Ambiente e Agricoltura del Comune di Desulo Francesco Gioi. Il timore è che vengano spazzate via «identità e tradizioni», sottolinea Laila Dearca, convinta che «sia positivo pensare a una forma associata per la gestione di alcuni servizi, ma i Comuni non devono perdere la propria autonomia».
LE LACUNE Si teme che la fusione non riesca a colmare le lacune di un presidio territoriale che tutela le comunità e per questo sarebbe necessario «il riconoscimento di una fiscalità di vantaggio che permetta di fare impresa in questi territori». Il sindaco di Desulo, Gigi Littarru, fa un ragionamento sul proprio Comune, «formato da tre nuclei storici che ancora si differenziano. Mi immagino i problemi con una fusione più ampia». Poi aggiunge: «Ci accusano di spendere ma non siamo noi il problema».
«BALUARDO DELLO STATO» Il presidente dell'Anci piccoli comuni, Omar Hassan, racconta come «in certi parti d'Italia le comunità abbiamo lavorato per la fusione». Ma in Sardegna la situazione è diversa a causa della particolarità del territorio a rischio spopolamento dove «i Comuni rappresentano il baluardo dello Stato e cercano di colmare le sue lacune». Un altro aspetto importante, evidenziato del sindaco di Modolo, riguarda «il ruolo di filtro a difesa dei territori dai tanti appetiti». Dunque, se in altre regioni l'esperimento della fusione ha preso piede, in Sardegna «non potrebbe mai funzionare». Per Hassan la condizione ottimale è «puntare su una gestione integrata dei servizi con le Unioni di comuni», così come la riforma degli Enti locali prevede.
M. S.