Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Esercitazioni militari Lobina: «Stupisce il silenzio della Regione»

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2016

 

Vilipendio nei confronti delle forze armate e diffusione di documenti militari non riservati ma destinati a uso interno di ufficio: è l'accusa mossa lo scorso 4 marzo ad alcuni militanti cagliaritani del movimento contro l'occupazione militare della Sardegna. Perquisiti la loro abitazione privata e il circolo sociale che frequentano. Uno dei militanti è stato iscritto nel registro degli indagati, sottolineano il consigliere comunale Enrico Lobina (candidato sindaco di Cagliari Città Capitale) e il suo collaboratore Nicola Calledda, che hanno «espresso solidarietà ai perquisiti e all'indagato». Lobina e Calledda hanno fatto di più: saputo che i documenti incriminati «sarebbero i calendari delle esercitazioni militari da svolgersi in Sardegna», hanno chiesto e ottenuto i calendari incriminati con un normalissimo accesso agli atti presso gli uffici competenti. «La motivazione con cui abbiamo argomentato la richiesta è la più esplicita e trasparente possibile». Dal punto di vista politico, osservano Lobina e Calledda, «ci rende inquieti la modalità con cui è stata indirizzata questa indagine che, al momento, sembra voler essere un attacco di reazione alle ultime riuscite sortite del movimento antimilitarista sardo. Ancora più inquieti ci lascia la mancanza di presa di posizione da parte del presidente della Regione e quindi del Comitato paritetico sulle servitù militari (Co. Mi.Pa.), Francesco Pigliaru».