Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pasqua con pochi turisti Prenotazioni scarse a due settimane dalla festa

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2016

Parlano albergatori e titolari di B&B: calendario e aerei non aiutano 

Nell'uovo di Pasqua non aspettatevi la sorpresa di una Cagliari traboccante di turisti. Non lo sarà, secondo le previsioni di albergatori e proprietari di bed and breakfast. Un po' perché, ricordano, non lo è mai stata, un po' perché quest'anno arriverà presto (fra due settimane), un po' perché la città non è assistita da collegamenti aerei all'altezza.
Per fare previsioni sugli arrivi nell'aeroporto di Elmas, spiegano dalla Sogaer, «è ancora presto». Non si potrà contare nemmeno sui croceristi: il calendario di Cagliari cruise port prevede attracchi il 24 marzo (Giovedì Santo) e il 30 marzo (mercoledì dopo Pasquetta).
AL 50 PER CENTO Alberghi e B&B, viste le poche prenotazioni (basse anche alla luce della considerazione che la tendenza stia andando verso il last minute più spinto, con prenotazioni a 3-4 giorni dall'arrivo) non si attendono folle oceaniche. «Quando la Pasqua è così ravvicinata all'inverno, si hanno poche presenze», spiega il decano Antonio Mundula, titolare dell'albergo Italia: «Per Cagliari l'ideale è quando la Pasqua è invece prossima alla sagra di Sant'Efisio. Abbiamo avuto molte richieste per venerdì e sabato santi, ma poche conferme: a oggi, prevediamo di lavorare al 50 per cento delle nostre capacità».
EFFERVESCENZA «Pasqua? Perché, quest'anno quando cade?», domanda candido Renato Barbon, direttore dell'hotel Regina Margherita, e scoppia a ridere: «Questo dà l'idea di quanto poco siamo concentrati sulla ricorrenza. Guardando il calendario, credo che sarà una Pasqua in famiglia. Non vedo effervescenza. Al massimo ci sarà un po' di turismo interno: qualcuno, se continua a fare freddo, andrà nella Sardegna centrale a vedere la neve tardiva. Ma del resto, per Cagliari, la Pasqua è sempre stata sottotono e non sono state attivate tutte le tratte aeree che dovevano essere attivate: anzi, dalla settimana scorsa l'Isola ha anche perso il collegamento Alghero-Madrid».
LOGISTICA Parla di aerei anche Davide Collu, direttore del T Hotel: «Oggi, soprattutto per gli short break , le vacanze-lampo, è determinante la logistica: si scelgono le località facili da raggiungere. A decidere sono la disponibilità di posti sugli aerei, la certezza della prenotabilità e il prezzo coerente e accessibile. Più ti allontani da queste condizioni più sopravvivi solo se disponi di un bene non replicabile: se vuoi vedere il Pantheon devi andare a Roma, se vuoi vedere la Tour Eiffel devi andare a Parigi. Cagliari non è in queste condizioni e certo non è facilmente raggiungibile: si trova mescolata nel calderone delle varie destinazioni. Emergiamo solo quando aprono gli stabilimenti balneari: prima siamo a livello di appetibilità zero».
PROMOZIONE Stessa musica sul fronte dei bed and breakfast: prenotazioni e aspettative bassine. Andrea Caruso, titolare della Suite del Corso, solleva «l'annoso problema della mancata promozione: non siamo riusciti a trasmettere alla gente di fuori il messaggio che la Sardegna è aperta anche d'inverno, che ci si sta benissimo e che non è solo per milionari». Cagliari, sostiene, «ha un potenziale enorme». Non sfruttato. Così «per vedere turisti bisognerà aspettare Sant'Efisio».
MEGLIO I CANI Sensazioni tutt'altro che isolate: Ugo Masala, dell'Associazione sarda operatori bed and breakfast, dice che «qualche problema questa Pasqua così “alta” lo pone». Enrico Marras, presidente dell'associazione di B&B Domus Karalitanae, fa un giro di telefonate fra i colleghi e riassume così il quadro: «Farà numeri più alti la manifestazione cinofila in corso in questi giorni alla Fiera».
Marco Noce