La Sardegna si presenta con il marchio unico alla più importante fiera del mondo

CAGLIARI. Il marchio unico Sardegna. Finalmente. È questa la formula rivoluzionaria per «non farci sfuggire quanto di buono, anzi ottimo, abbiamo conquistato e raccolto nel turismo crocieristico un anno fa». Padrino del varo, l’assessore Francesco Morandi, che ha presentato il pacchetto con cui «la Regione e i porti sardi, Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres, parteciperanno dal 14 al 17 marzo al Seatrade cruise global in Florida», a Miami. È la più importante fiera d’affari internazionale in cui le grandi compagnie decidono offerte, tratte e tappe. «Noi abbiamo un obiettivo – ha aggiunto Morandi – far entrare la Sardegna a pieno titolo e per sempre nei cataloghi dei grandi viaggi». Sarebbe stato impossibile riuscirci con una proposta frammentata. Nonostante le turbolenze politiche nella sponda sud del Mediterraneo, la concorrenza è sempre forte. Dunque, la scelta della «cordata» era l’unica possibile per «ottenere quel ritorno d’immagine su cui puntiamo con lo slogan: Sardegna, un’isola senza fine». Ognuno dei partner ha finanziato la missione in America con 20mila euro: la Regione, il Comune di Cagliari, le Autorità portuali del nord e del sud Sardegna, con la collaborazione della Camera di commercio cagliaritana. Le prospettive sono buone: l’aumento stimato dovrebbe essere quasi del 14 per cento. «L’anno scorso è stata una stagione eccezionale – dice Pietro Preziosi, commissario dell’Autorità portuale del nord
– con 240mila crocieristi, un tetto che vorremmo superare. Dal 21 marzo in poi attraccheranno quasi 140 navi e sarà un record». Anche Cagliari – ricorda Roberto Isidori, Autorità del Sud – può vantare un suo primato: «Nel 2015 abbiamo superato quota 280mila, puntiamo alle 300mila presenze».