Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Direzione sardista per la scelta dello schieramento

Fonte: L'Unione Sarda
10 marzo 2016

ELEZIONI. Replica di Matta all'appello di Loy: «Noi la leva per divaricare le coalizioni»

Mentre è attesa per oggi la decisione del Psd'Az sull'alleanza da sottoscrivere (ballottaggio tra centrosinistra, movimento civico “Cagliari 2016” di Piergiorgio Massidda e Gruppo azzurro guidato da Giuseppe Farris), la campagna elettorale registra la prolungata attesa del Movimento 5 Stelle della certificazione della lista degli aspiranti consiglieri e del candidato sindaco. Lo staff nazionale riconducibile a Grillo e Casaleggio sta valutando con particolare attenzione l'opportunità di concedere il simbolo M5S per il via libera alla campagna elettorale in vista delle amministrative di giugno. L'appello all'unità lanciato da Gianni Loy ai movimenti La Quinta A e Cagliari Città Capitale («accordo per offrire speranza» agli elettori cagliaritani) non è rimasto inascoltato. Paolo Matta (La Quinta A) ritiene il genere letterario scelto «dall'amico Gianni Loy apocalittico andante».
Loy, a tre mesi dal voto, osserva Matta, «ha già aperto le schede e verbalizzato i risultati. A Cagliari la vittoria è questione riservata ai due ricchi Epuloni Zedda e Massidda. Per gli altri solo le briciole che cadono dal tavolo imbandito. Tutt'al più si sarebbe liberato qualche posto di commensale aggiunto a una sola condizione. Quella data da una “povera Santa Alleanza” per sedere alla tavola dei potenti. Non conosco i dati analitici che hanno consentito questa diagnosi ma soprattutto questa terapia». I dubbi del candidato sindaco: «È davvero convinto l'amico Loy che Cagliari sia spaccata in due, come una pesca noce? Mi permetto di avere qualche perplessità. La Quinta A ha la sua ragione di esistere e di proporsi in forza di due semplici evidenze. Lo sfaldamento e la conseguente perdita di consenso dei due blocchi tradizionali di destra e sinistra e la crescita di un'area vasta di astensionismo, soprattutto giovanile, irraggiungibile dalla politica tradizionale, intollerante al sistema partitico, disponibile a una proposta solo se credibile e purificata da contaminazioni e compromessi. Noi abbiamo l'audacia di proporci come leva che divarica e separa ulteriormente destra e sinistra».