settimana santa Ieri sera Via Crucis a Monte Urpinu
Sempre uguale, sempre diversa. Resta immutato il fascino della Processione dei Misteri. Così è stato anche ieri, quando alle 16, dall'oratorio del Crocifisso in piazza San Giacomo ha preso il via questo “rito”, anticipazione dei grandi momenti della pietà popolare della settimana santa. Quest'anno percorso leggermente diverso rispetto agli anni passati: i lavori per i sottoservizi a Villanova hanno costretto la processione a un “giro” un po' più lungo. Prima tappa la chiesa di San Giovanni (sede dell'arciconfraternita della Solitudine), poi le altre soste: dalle Monache Cappuccine, a Sant'Anna, Sant'Efisio (dall'arciconfraternita del Gonfalone), Sant'Antonio, San Domenico e poi alla parrocchia di San Giacomo. In ogni chiesa è entrata una sola statua accompagnata da quella della Madonna: un canto, una preghiera e poi di nuovo per le strade.
PARTECIPAZIONE E nel venerdì di passione è stata ancora una volta la gente la protagonista di questa manifestazione plurisecolare, promossa dall'arciconfraternita del Santissimo Crocifisso. I sette simulacri de “is misterius”, opera di Antonio Lonis (eccetto il Gesù catturato di scuola napoletana), esprimono la drammaticità della passione. «Sono 60 anni che faccio questa processione (ho iniziato che avevo sei anni)», spiega Paolo Mureddu, presidente dell'arciconfraternita del Santissimo Crocifisso, «ma ogni anno l'emozione è più forte. Mi auguro che queste tradizioni, tramandate da secoli, continuino».
VIA CRUCIS Ieri sera a Monte Urpinu l'arcivescovo Giuseppe Mani ha guidato la Via Crucis cittadina, che a Cagliari si deve a monsignor Piovella.
Domani, domenica delle palme, l'arciconfraternita della Solitudine alle 12 nella chiesa di via San Giovanni rinnoverà l'antico “rito” de “Su Monumentu”: Cristo verrà deposto dalla croce.
ALESSANDRO ATZERI
04/04/2009