Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comunali, il giorno del Psd'Az La direzione sardista di fronte alla scelta dello schieramento

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2016

VOTO 2016. Tre opzioni in campo: centrosinistra, cartello Massidda, Gruppo azzurro

 

È il giorno della scelta. Nel corso della direzione cittadina convocata dal segretario Gianni Chessa, il Psd'Az scioglierà oggi la riserva sull'alleanza da stringere e sul programma da concordare in vista delle elezioni amministrative di giugno. Tre le opzioni all'esame dei dirigenti e dei consiglieri del partito: l'adesione all'apertura fatta dal centrosinistra, l'invito a un patto elettorale sollecitato da Piergiorgio Massidda e dal suo movimento civico Cagliari 2016 e un'alleanza con gli azzurri (dal capogruppo Giuseppe Farris ai consiglieri Maurizio Porcelli, Anselmo Piras e Stefano Schirru) che hanno rinunciato a seguire il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci approdato, con la lista Forza Cagliari , nel cartello dell'ex senatore Massidda.
I TEMPI Chessa conferma che non ci saranno ulteriori attese: «I tempi sono maturi perché si giunga a una decisione». Ogni approdo è ipotizzabile: «Abbiamo avuto ultimamente incontri e chiarimenti con i vari schieramenti. Alla direzione Psd'Az, che ho scelto di convocare in nome di una ritrovata armonia che contribuisce a dare senso compiuto al nostro impegno, il compito di decidere. Dal mandato che mi verrà dato discenderanno tempi e modi di condurre la campagna elettorale». L'importanza del programma: «È sulla coincidenza dei punti scelti dalle coalizioni con i temi per noi irrinunciabili che verte la decisione su chi convergere».
FLORIS Il “no” del centrosinistra nei confronti di Udc e Uds (contrariamente all'apertura riservata al Psd'Az) non ha scosso Mario Floris, fondatore dell'Unione dei Sardi. «Quel che maggiormente preme al mio partito», sottolinea Floris imperturbabile, «sono i progetti e il merito delle scelte. Certe suggestioni possono talvolta essere scambiate per idee, in realtà poi si scopre che alla base non ci sono neppure i progetti». Quello dell'Uds, che Floris incarna: «È scritto nel percorso del partito, dare al nostro cammino di sardi una dignità nuova, diversa dall'atteggiamento remissivo nei confronti della politica romana che tutto decide e dispone. Finché in Sardegna non riusciremo a renderci autonomi nelle scelte, subiremo passivamente qualsiasi tipo di imposizione».
COSSA La possibilità che Uds e Udc possano lavorare fianco a fianco (anche proponendo una lista unica alle comunali) è tutt'altro che una suggestione. Tra le ipotesi c'era anche l'idea-speranza di fare squadra con il Psd'Az e altre forze di centro. Al riguardo Michele Cossa, leader dei Riformatori, traccia nell'aria una retta immaginaria: «È la strada senza curve che abbiamo iniziato a percorrere con Pierpaolo Vargiu candidato del Polo dei cittadini #CA_mbia CA_gliari». Nessun cambio di itinerario? «Non vedo perché. Oggi parleremo di Città metropolitana e il 19 marzo alla Fiera chiameremo a raccolta tutti i cagliaritani per l'inizio della nostra campagna elettorale che ha l'obiettivo dichiarato di far vincere il nostro progetto e restituire speranza alla città».
Pietro Picciau