Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ascensori, si comincia

Fonte: L'Unione Sarda
29 febbraio 2016


Gara aperta per tre impianti, a luglio via ai lavori - Resta esclusa la cabina a Santa Chiara, ma sarà revisionata

 

Le offerte dovranno arrivare entro il primo luglio, l'appalto per sostituire i tre ascensori comunali in viale Regina Elena sarà assegnato il 10. Tutto in piena estate, dunque, ma tanto nelle cabine ci sarà l'aria condizionata. La gara pubblica - base d'asta di 1,2 milioni di euro - è stata bandita dalla Giunta, ma a tagliare il nastro dei rinnovati (da cima a fondo) impianti per Castello sarà la prossima.
I LAVORI Non sarà una passeggiata: sostituire tutto a partire dalla cabina per finire con il motore, richiederà quattro mesi per ciascuno dei due ascensori panoramici. «Per questo motivo», precisa l'assessore alla Viabilità, Mauro Coni, «si agirà su un impianto per volta. Il tempo per avere due impianti nuovi raddoppierà, «ma è l'unico modo per garantire sempre un collegamento funzionante con Castello». Superato con la turnazione il problema del rischio di linciaggio da parte dei castellani, il Comune stavolta rifà tutto da capo.
CAMBIA TUTTO Via gli impianti “oleodinamici” (mossi da pistoni e olio compresso, che surriscalda e tutto si blocca), l'effetto yo-yo - in definitiva, proprio ciò che si chiede a un ascensore - sarà assicurato da un motore elettrico e da cavi d'acciaio. Un sistema ben più adatto per muovere ascensori esterni in una città che ha estati torride: quelli oleodinamici surriscaldano, anche perché i motori che comprimono l'olio - come impose la Soprintendenza - sono interrati, quindi senza speranza di potersi raffreddare dopo alcune corse consecutive.
IL BANDO Per ogni impianto, tutto è stabilito. Diverse le caratteristiche comuni: la velocità salirà da 0,62 a un metro al secondo, la capienza sarà di 12 persone (massimo 900 chili), ci sarà una fermata intermedia per eventuali soccorsi in emergenza. Ad eccezione dell'impianto “Regina Elena basso”, che scorre in un vano di cemento armato, le nuove cabine saranno panoramiche di vetro a lastra unica, tranne una in acciaio inox antigraffio, vaste un metro e mezzo per 1,40, alte tre metri e mezzo, con pavimento d'acciaio mandorlato e illuminazione a faretti led incassati. Porte a due ante d'acciaio (di vetro quelle esterne, alle fermate) di due metri per 90 centimetri, con cellula a infrarossi per aprire le porte se ci sono ostacoli. Le cabine avranno una botola superiore per i soccorsi e l'interfono per parlare con gli addetti a terra. Previsti anche luce di emergenza e sistema di ritorno automatico al piano con batteria tampone. La potenza del motore elettrico assiale a magneti permanenti sarà di 5,7 chilowatt: assicurerà 180 corse l'ora.
REGINA ELENA (BASSO) Il primo ascensore (collega la strada all'altezza dell'ex sede de L'Unione Sarda al vialetto che porta all'impianto per Castello) avrà una corsa di otto metri con due fermate (più emergenza). Sarà in pannelli d'acciaio.
REGINA ELENA (ALTO) Avrà, come ora, una corsa di 22 metri con due fermate più emergenza.
BASTIONE L'impianto alla Passeggiata coperta avrà una corsa di 17,84 metri con due fermate più emergenza.
SANTA CHIARA E poi c'è il quarto ascensore da mettere in mobilità verticale, nel senso letterale, considerato che è fermo da un anno e non più rianimabile se non con una manutenzione profonda da trentamila euro (già fatta negli altri impianti). L'appalto è stato assegnato: non più alla Kone, bensì della Ciam. La sostituzione di quest'ultimo impianto dovrà essere pianificata dalla prossima Giunta comunale, e fino ad allora l'ascensore funzionerà.
Luigi Almiento