Il tappeto di siringhe non c'è più. Le duecento famiglie delle palazzine ex Gescal, alle pendici del colle di San Michele, hanno ottenuto un primo successo dopo la protesta della scorsa settimana. Gli operai del Comune sono intervenuti nella zona di via Cinquini ripulendo circa 6600 metri quadri, come disposto durante la riunione che si è tenuta lunedì in Prefettura alla presenza delle forze dell'ordine. Dopo l'intervento degli operai, martedì, ieri qualche tossico si è ripresentato abbandonando la siringa insanguinata.
Gli operatori del servizio igiene del suolo del Comune hanno raccolto rifiuti di ogni genere e migliaia di siringhe.
«I prossimi interventi», spiegano dagli uffici comunali, «verranno realizzati nei prossimi giorni per poi permettere alle forze dell'ordine di intensificare controlli e sorveglianza». Durante il vertice convocato dalla prefetta Giuliana Perrotta è stato deciso infatti di recintare le zone maggiormente a rischio e di potenziare l'impianto di illuminazione pubblica nell'area ex Gescal tra via Cinquini, via Cornalias e via Serbariu. Poi scatterà la seconda fase con un presidio fisso delle forze dell'ordine: un mezzo dei Carabinieri si alternerà a uno della Polizia presidiando il rione. Un deterrente per i tossicodipendenti. In programma anche controlli per combattere lo spaccio a Is Mirrionis e San Michele.