Domani alla Fiera il programma di Cagliari 2016

L'indicazione di Silvio Berlusconi è stata chiara: «Convergere sui movimenti civici». La platea convenuta nei giorni scorsi in via dei Genovesi per il battesimo della sede di Forza Italia (con l'ex Cavaliere in diretta telefonica) ha colto il messaggio: via libera alla “convergenza” con la lista Cagliari 2016 di Piergiorgio Massidda, ex deputato e senatore azzurro che domani alle 10,30 nei locali della Fiera (padiglione Mediterraneo) presenterà le linee guida del programma, il codice etico e le liste del suo cartello civico. Nelle ultime ore il matrimonio tra i forzisti in versione anima civica ( Forza Cagliari ) e Massidda sarebbe stato siglato ma non formalmente annunciato. Dettagli. Soluzione però non gradita a tutti nell'ex partito-guida del centrodestra. Perché se da un lato conferma il successo della strategia di Massidda (rivolto a Forza Italia e Fratelli d'Italia: «Con me ma senza simbolo di partito»), dall'altro mette all'angolo chi, con l'ex Autorità portuale, non è disposto a stringere patti, figuriamoci a impegnarsi in sposalizi elettorali.
Domani Massidda forse anticiperà, oltre alle linee guida del programma e al codice etico della coalizione Cagliari 2016 per le prossime amministrative, se il cartello ha registrato o meno nuovi ingressi.
«Quello di sabato», ha chiarito il candidato sindaco di Cagliari 2016, «non sarà il solito appuntamento nel corso del quale, alla solita vecchia maniera, il candidato elenca una serie di punti programmatici preconfezionati. Sabato presenteremo le linee guida e i punti fondamentali del programma emersi dal confronto avviato a novembre tra tutti i cittadini che hanno dedicato parte del loro tempo al futuro della città. Un confronto che, ci tengo a ribadire, proseguirà e resterà aperto al contributo di tutti con tavoli tematici, sulla nostra piattaforma web, con le associazioni e con le liste civiche che aderiranno alla nostra coalizione». Dichiarato il suo amore per la città, Massidda sottolinea che Cagliari «negli ultimi anni è stata incapace di guidare la propria rinascita e quella di tutta la Sardegna. Eppure le potenzialità sono davvero tante, sopite e inespresse». (p. p.)