Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ex Cavaliere boccia Zedda e spinge FI verso le civiche

Fonte: L'Unione Sarda
15 febbraio 2016


 L'ex presidente del Consiglio all'inaugurazione della sede azzurra

 

Cagliari «ha conosciuto la rinascita coi nostri sindaci» e ora «è in uno stato di immobilismo» a causa di Massimo Zedda, un primo cittadino «di estrema sinistra» che fa pagare «una delle Tari più care d'Italia» e «ha tagliato i nastri di opere progettate, finanziate, avviate da noi. Lui invece non lascerà nulla a chi governerà dopo». Silvio Berlusconi entra deciso nella campagna elettorale per l'imminente rinnovo del Consiglio comunale e attacca l'amministrazione in carica, colpevole di aver «rinunciato ad assecondare» il progetto di «città capitale della Sardegna proiettata sul Mediterraneo e sullo scenario internazionale», ciò che fu «il nostro cardine nella politica cittadina».
L'occasione è l'inaugurazione della nuova sede regionale di Forza Italia-Sardegna, aperta ieri pomeriggio in via dei Genovesi 99, Castello. Davanti al coordinatore regionale Ugo Cappellacci, al deputato Settimo Nizzi, al sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino e ai rappresentanti di tutti i territori dell'Isola, l'ex presidente del Consiglio in 12 minuti di collegamento telefonico ha criticato una Giunta regionale che ha «aumentato l'Irap» e vuole fare altrettanto con «l'Irpef», oltre ad aver «cancellato la continuità con le rotte minori» e aver «fatto fuggire le compagnie low cost». Poi, dopo la bocciatura di Zedda, la promessa: «A Cagliari per sostenere il nostro candidato? Certo che arrivo, assolutamente».
Il problema però è proprio questo: qual è l'uomo sul quale il centrodestra punta per il capoluogo? Non si sa. Non ancora. L'unica certezza al momento è la presenza di Piergiorgio Massidda, cofondatore di Forza Italia ora in marcia solitaria verso il Municipio. E i suoi ex compagni di partito? La decisione non è stata presa, ha spiegato ieri Cappellacci, anche se di fatto nell'incontro dei giorni scorsi a Roma Berlusconi ha dato il via libera all'ex governatore per allearsi alle liste civiche. E, dunque, a Massidda. «Non lo escludo», ha spiegato l'ex governatore ieri poco prima di inaugurare la sede, «Forza Italia fa un passo verso le liste civiche. Da sempre rivendichiamo autonomia e l'identità, al primo posto c'è il progetto per la città. Il presidente Berlusconi ci ha lasciato mano libera». Allearsi «con chi è già sceso in campo oppure candidare un nostro uomo». Massima libertà anche sul simbolo, che proprio Massidda ha chiesto di “eliminare” in caso di alleanza: «Se la scelta è identitaria, il vessillo è secondario. L'obiettivo è unire il centrodestra, perché solo uniti si vince». La scelta sul nome arriverà «entro metà della prossima settimana».
Andrea Manunza