Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Turismo, la Pasqua è una sorpresa

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2009

Settore in ripresa dopo tre mesi da dimenticare. Molti anche i cagliaritani in partenza

Boom di prenotazioni in alberghi e B&B grazie ai low cost

Arrivano da Spagna e dal Regno Unito, ma anche dal resto d'Italia e dal Nord Sardegna: i turisti, dopo tre mesi “neri”, tornano in città.
Detta in inglese, la formula suona così: low cost + bed and breakfast + last minute . Il risultato, tradotto in italiano, è che la Pasqua segnerà il ritorno dei turisti in città dopo tre mesi “neri”. E, quasi certamente, sarà meglio di quella dell'anno scorso.
B&B: TUTTO ESAURITO Posto che il quadro è ancora molto vago perché, spiega Graziella Scioni, direttore commerciale dell'agenzia “I viaggi di Litta”, «questo sarà l'anno delle vacanze decise all'ultimo momento», a Cagliari sono già buoni i dati degli alberghi ed eccellenti quelli dei bed and breakfast : «Alcuni dei nostri soci - assicura Rita Tidu di “Domus kalaritana”, una delle associazioni dei gestori di questo tipo di strutture ricettive - hanno il tutto esaurito». Le prenotazioni vanno «benissimo» anche al T-Hotel.
NUOVE ROTTE Tutti d'accordo, il merito è dei voli low cost. L'impatto delle 17 nuove rotte attivate martedì scorso da Ryanair si fa già sentire: «Ho prenotazioni da Siviglia, dal Belgio, da Edimburgo», annuncia Maurizio Atzori, titolare de “Il giardino segreto”, B&B di Stampace. Istruttivi i dati della Sogaer: tra il 9 e il 15 di aprile, fra arrivi e partenze, sono previsti a Elmas 67mila-70mila passeggeri (l'aumento è del 12-15 per cento rispetto all'anno scorso, quando però Pasqua cadeva il 23 marzo). Le permanenze medie saranno di tre notti: dal Venerdì Santo al Lunedì dell'Angelo. Pochi allungheranno fino a mercoledì 15.
I LIMITI Certo, il quadro generale resta quello che è: Cagliari è ancora lontana dal diventare la città turistica che aspira a essere («Provate a entrare in una qualunque agenzia di viaggi e chiedete se hanno cataloghi dedicati alla città», suggerisce Davide Collu, direttore del T-Hotel: «Ne uscirete a mani vuote») e la Sardegna non è fra le regioni italiane più ambite dai turisti di Pasqua («Le prime in classifica - fa sapere Graziella Scioni - sono Toscana, Emilia Romagna e Sicilia. La Sardegna è nona. Nell'Isola, le destinazioni più richieste sono, nell'ordine, Alghero e Castelsardo, con le loro suggestive cerimonie della Settimana Santa, Baja Sardinia, molto richiesta dai più giovani, e Villasimius»).
APPETIBILI Ma i segnali sono positivi. «Siamo diventati appetibili», sintetizza Collu: «Per il turista, un conto è spendere 400 euro per arrivare nell'isola, un altro è spenderne 140». E quindi, ecco arrivare spagnoli e sudditi del Regno Unito (su alcuni siti inglesi, il pacchetto week end di Pasqua a Cagliari viene venduto a 199 sterline) ma anche per i nostri connazionali, che ora possono raggiungerci a bassi costi da Bergamo, Pisa, Roma, Venezia, Trieste, Brescia, Milano, Cuneo e Genova. Senza dimenticare un altro bacino importante, quello del nord Sardegna: per tanti cagliaritani che scelgono Alghero o Castelsardo, altrettanti sassaresi od olbiesi vengono a trascorrere il week end pasquale nel capoluogo.
CHI PARTE E a proposito di partenze: sono in ripresa, magari perché molti, spaventati dalla crisi, si sono tenuti prudenti a Capodanno e si ritrovano qualcosa da parte. Le mete più richieste dai cagliaritani nelle agenzie di viaggio sono la Spagna (con le gettonatissime Siviglia, Barcellona e Madrid), le capitali classiche Parigi, Londra, Berlino e Dublino, ma anche Monaco di Baviera. Fuori Europa, il grosso del mercato se lo spartiscono Sharm el Sheik con la sua estate perenne a tre ore e mezza di volo e la vicina Tunisia. Per chi viaggia con figli piccoli al seguito, la meta più ambita resta Gardaland. «Noi - fa sapere ancora Graziella Scioni de “I viaggi di Litta” - per questa Pasqua faremo viaggiare più persone dell'anno scorso, ma il budget medio, che nel 2008 era di 600 euro a testa, sarà leggermente inferiore».
MARCO NOCE

02/04/2009