Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Servono procedure e tempi certi»

Fonte: L'Unione Sarda
2 aprile 2009

L'appello al governo del presidente della Figc Giancarlo Abete: la politica faccia chiarezza



«Gli stadi devono diventare proprietà delle società di calcio? E allora la politica faccia chiarezza sugli strumenti a disposizione per la loro costruzione e ammodernamento. Il problema è capire quali sono questi strumenti sapendo che il mondo del calcio non chiede risorse o finanziamenti ma solo procedure e tempi certi».
Parola del presidente federale Giancarlo Abete, che ha invitato il governo a trasformare in strumenti di legge le sue intenzioni in materia di gestione degli impianti sportivi, oggi di proprietà dei Comuni. «In Italia, a parte la Juventus, siamo indietro rispetto agli altri Paesi europei», ha aggiunto Abete. «Per questo ho presentato un programma quadriennale nel quale al primo posto c'è la costruzione e la ristrutturazione degli stadi».
Intanto in Parlamento è stato presentato un progetto di legge bipartisan sulla proprietà privata degli stadi, con primi firmatari Giovanni Lolli (Pd) e Alessio Butti (Pdl): «In Italia ci sono gli stadi più brutti, vecchi e insicuri d'Europa. Il gap è soprattutto culturale e, non tanto realtivo ai costi, quanto ai ricavi. Adesso abbiamo un'occasione straordinaria che deriva dalla nostra legge bipartisan appoggiata da tutti gli schieramenti, dalla candidatura per Euro2016, dall'esempio della Juventus con il suo stadio di proprietà. Questa occasione non deve andare sprecata», hanno detto i due parlamentari.
Quello presentato da Lolli e Butti è un testo snello, 8-9 articoli, che cerca di snellire soprattutto i passaggi burocratici che hanno costituito uno dei freni alle nuove strutture.
Torino è più avanti rispetto alle altre città, ma si muovono nella stessa direzione Genova (sia la Samp che il Genoa), Palermo, Udine, e Bergamo. Nei giorni scorsi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Rocco Crimi aveva manifestato il suo plauso per l'iniziativa della Juventus, assicurando una risposta celere del governo alle altre società professionistiche intenzionate ad acquisire la proprietà degli stadi. (a. mur.)

02/04/2009