In coppia

Stanlio e Ollio sono arrivati da Olbia, Pinocchio e la fata Turchina da Cagliari, entrambi a bordo di Vespe vestite addobbate a festa per la nona edizione della Vespiglia, la Sartiglia su due ruote organizzata dal Vespa club e corsa in memoria di Giorgio Garau, presidente della sezione Parteolla Trexenta scomparso pochi giorni fa.
La pioggia l'ha disturbata appena: tra due ali di pubblico e ombrelli, le cinquanta coppie famose (così voleva il tema della giornata) giunte da tutta la Sardegna (più Genova e Viareggio) non hanno voluto rinunciare alla pariglia sul rettilineo nel parcheggio di Marina Piccola: a tutto gas pronti a centrare la stella. Ognuno con un travestimento pescato dalla fantasia, unica concessione di una manifestazione nel rispetto della tradizione oristanese.
«Unica pecca, non aver potuto raggiungere Cagliari in Vespa», spiega Sergio Biondi, presidente del Vespa Club Olbia, «diversamente, avremmo compiuto anche il viaggio in sella». Perché, per i vespisti doc, possedere e guidare il mitico scooter è uno stile di vita, un'occasione per viaggiare e socializzare. E, perché no?, sfoggiare esemplari d'epoca curati come figli. Per esempio, uno dei rarissimi modelli del 1957, tra i più attesi del raduno internazionale in programma a Cagliari nei primi giorni di maggio. «Un'occasione preziosa», anticipa Alessandro Pusceddu, presidente del Vespa Club del capoluogo, «per mostrare al movimento mondiale quanto sia bella Cagliari per una vacanza sulla due ruote».
Clara Mulas