Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le 5 A per conquistare la città Paolo Matta presenta il movimento, in platea Stefano Delunas

Fonte: L'Unione Sarda
8 febbraio 2016

VOTO 2016. Il candidato a sindaco: «Vogliamo mettere i cittadini al centro del programma» 

Cinque A per governare la città. La Quinta A , il movimento politico che sostiene la candidatura di Paolo Matta, presenta il progetto che porta dritto a Palazzo Bacaredda e alla risoluzione dei problemi che attanagliano il capoluogo e la sua area vasta. Piano che si sviluppa, appunto, su cinque tematiche: Area, Acqua, Ambiente, Arte e Accoglienza.
La corsa al Municipio è partita dal suo sottopiano, nella sala che ospita i cimeli della Prima guerra mondiale: il Search. Di fronte a una platea attenta di circa cento persone, tra le quali il sindaco di Quartu Stefano Delunas appena espulso dal Pd e l'ex autority Paolo Fadda, Matta declina i punti cardine della proposta.
I MOTIVI DELLA SCELTA L'aspirante sindaco, da navigato conduttore televisivo, conosce i tempi e sa interpretare lo stato d'animo di chi ha di fronte. Coadiuvato dal collega Mario Frongia, misura le parole e i toni. E inizia con una domanda: «Perchè siamo qui? Per due motivi. Primo, perché siamo coscienti del vuoto che si è creato in città. La prospettiva è di non sapere chi votare o, addirittura, non andare alle urne. C'è un collasso del potere, è venuto a mancare il rapporto tra cittadino e chi governa». Matta ha toni pacati. «Non ci piacciono gli effetti speciali e non ci piace il concetto di bandiera bianca ». La sfida è proprio nei confronti di quella metà di cagliaritani che non andrà a votare: «Il mondo più lontano dalla politica è quello dei giovani e dei giovanissimi».
LA GRANDE PASSIONE «L'altro grande perché che ci accomuna è la grande passione per la città». Il giornalista mette l'accento sulla cagliaritanità e suoi antichi valori. «Per giovedì grasso avete avuto sentore della festa?», chiede provocatoriamente. «Va bene la crisi, ma quando il carnevale è nato a Cagliari c'era de si zaccai de su famini . La città sta perdendo la sua identità. Ci vogliono far credere che il futuro sia con le urbanizzazioni. Ma per lo sviluppo non basta. Manca l'attenzione al cittadino che noi, al contrario, vogliamo mettere al centro del programma».
DISASTRO UNIVERSITÀ La dichiarazioni del rettore Maria Del Zompo, che descrive un'università sull'orlo del collasso, danno lo spunto a Paolo Matta per parlare di cultura. «Senza università Cagliari corre il rischio di non avere futuro, se muore non ci può essere prospettiva». Il moderatore incalza il candidato sindaco: «Perché chi non va a votare dovrebbe scegliere Matta?». Pronta la risposta: «I due grandi partiti non hanno espresso un candidato. Noi rappresentiamo un taglio netto verso questa politica. Il proliferare delle liste civiche è un segnale forte e chiaro».
IL SISTEMA CHIESA Sul fronte chiesa Matta è esplicito. «Non rinnego la fortissima impronta cristiana e cattolica, ma non siamo i candidati del vescovo o dei parroci».
Andrea Artizzu