Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglio, attività e presenze Ghirra, Marcello, Marongiu e Mascia sempre presenti in Aula

Fonte: L'Unione Sarda
8 febbraio 2016

I NUMERI.

Record negativo: Lancioni e Chessa hanno presentato una sola interrogazione

 

Una sola interrogazione, nessuna mozione, nemmeno un ordine del giorno. Sono gli atti presentati da Nanni Lancioni (Gruppo misto) e Maurizio Chessa (Pd) da quando siedono in consiglio comunale: quattro anni il primo e cinque il secondo. Certo, la vita politica di un rappresentante dei cagliaritani è declinata in tante attività - il democratico è presidente della commissione Lavori pubblici - ma questi numeri li fanno finire nel fondo della classifica della produttività di palazzo Bacaredda.
Non sono molto al di sotto un altro esponente Pd, Emilio Montaldo - in aula dal 2014 - che risulta primo firmatario di due interrogazioni e un ordine del giorno, con solo un atto in meno dell'altro Pd Tanino Marongiu (4 in tutto dal 2011). Ma si piazzano a una distanza siderale dai dati fatti registrare da Paolo Casu (Misto), primo in graduatoria con 205 documenti depositati. Seguito dall'ex Udc ora sardista Gianni Chessa (191), Maurizio Porcelli (FI) con 153, Pierluigi Mannino (Cagliari Libera) con 138 e Giuseppe Farris (capogruppo forzista) con 96. Un'analisi a parte meriterebbe la reale efficacia degli atti che troppe volte, anche se discussi, restano solo dichiarazioni d'intenti senza seguito.
Le interrogazioni servono per avere chiarimenti da sindaco e giunta su quello che sta facendo l'amministrazione. Mozioni e ordini del giorno sono indirizzi, più o meno impegnativi, nei confronti di chi governa la città e devono essere votati dal Consiglio comunale. Questi, oltre a voto e dichiarazioni, sono gli strumenti che la democrazia ha messo a disposizione di chi si fa eleggere. E con questi bisogna fare i conti per stabilire chi ha almeno provato a lasciare un'impronta del suo passaggio in Municipio. Che verrà rilevata anche dal numero di firme nel registro delle presenze durante le sedute dell'aula.
Quella di Edoardo Tocco (Forza Italia) è la più rara: nei primi due quadrimestri del 2015 (sono i dati disponibili più recenti) ha partecipato 21 volte su 43 sedute, poco meno della metà delle riunioni. Una tendenza che ha tenuto ferma negli anni: nel 2014 si è fatto vedere 30 volte su 61, 35 su 71 nel 2013. Nel frattempo ha presentato 31 interrogazioni in cinque anni. Ma Tocco è anche consigliere regionale, come Giorgio Cugusi. Il consigliere ex Sel però è riuscito a essere quasi sempre presente in Municipio, presentando 23 iniziative. Nell'ultimo anno non si è mai assentata Francesca Ghirra (Sel). Con lei, 43 riunioni su 43 nei primi otto mesi del 2015, erano al loro posto i pd Fabrizio Marcello - anche presidente della commissione Servizi tecnologici - e Tanino Marongiu, assieme a Sergio Mascia (Sel). Appena un'assenza Claudio Cugusi (La Base, 58 atti), Stefano Schirru (FI, 67) e Paolo Casu.
Lunga la lista di consiglieri con due sole assenze. Che non sono un problema per il sindaco Massimo Zedda: è mancato solo due volte nel 2015, tre nel 2014, sei l'anno prima e quattro nel 2012. Il presidente dell'aula Ninni Depau (Pd) è riuscito a fare l'en plein tutti gli anni fino al 2014.
Ma ci sono anche altri consiglieri che sono lontani dalla doppia cifra quando si tratta di statistiche degli atti depositati in cinque anni per iniziativa personale, senza accodarsi ad altri colleghi. Il Pd Matteo Lecis Cocco Ortu ha firmato sei documenti: 4 interrogazioni, un odg e una mozione. Una in meno di Sebastiano Dessì (eletto con Sel). Poco al di sopra si piazza il democrat Marco Murgia, con 8 atti. Stesso numero di iniziative promosso dal Giorgio Angius (Riformatori), che però si è insediato solo nel 2015, e Giuseppe Andreozzi. Sotto quota dieci anche Roberto Porrà (Psd'Az) e Fabrizio Marcello che, però, con la sua commissione ha proposto 12 atti al Consiglio. La più attiva è quella ai Trasporti (11 mozioni e 8 ordini del giorno) presieduta da Guido Portoghese, che ha lavorato più in commissione che da singolo consigliere (15 documenti come primo firmatario).
Enrico Fresu