Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Raccolta rifiuti, traffico in tilt

Fonte: L'Unione Sarda
2 febbraio 2016


I camion causano lunghe code di auto nelle ore di punta - Il ritiro della carta e della plastica viene solitamente effettuato durante la mattina

 

I negozianti sono corretti: conferiscono carta e plastica negli orari stabiliti. E anche i mezzi per la raccolta passano con grande puntualità. Il problema è che, in alcune vie del centro (via Mameli, giusto per citarne una), il passaggio dei camion crea intoppi al traffico automobilistico. Certo, gli operatori incaricati della raccolta cercano di evitare il più possibile i disagi. Ma i rifiuti lasciati dalle attività commerciali sono sempre tanti: per raccoglierli tutti, servono almeno tre, quattro minuti. Se poi, come capita frequentemente, ci sono automobilisti che parcheggiano proprio a fianco ai cassonetti, gli operatori perdono altro tempo per dribblare l'ostacolo.
Ore 12.59, via Mameli: la palina del Ctm annuncia l'arrivo del bus della linea 1. In effetti, il pullman è a non più di quindici metri di distanza dalla fermata. Ma è bloccato dai mezzi per la raccolta dei rifiuti. Passano tre minuti prima che i passeggeri possono salire a bordo.
Disagi quasi inevitabili. «Ogni volta che riceviamo una segnalazione», afferma l'assessore all'Igiene del suolo Anna Paola Loi, «cerchiamo di intervenire. Ma non sempre è possibile tenere conto di tutte le esigenze». Di quelle dell'azienda che raccoglie i rifiuti che studia percorsi che evitino sprechi di tempo e di carburante. Di quelle del Ctm («Con l'azienda abbiamo spesso affrontato il tema») che deve far circolare con regolarità i suoi bus. Ma anche di quelle dei cittadini. «Trovare un orario in cui non si creino problemi non è facile. Impossibile, per i costi, mandare mezzi in giro per la città alla stesso ora. Alle 13 c'è il traffico legato alla chiusura dei negozi, più tardi quello causato dall'uscita dalle scuole. Ed è impossibile spostare alla notte il ritiro dei rifiuti perché il chiasso dei mezzi disturberebbe il sonno dei cittadini». ( mar.co. )