Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quando la burocrazia non fa luce

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2016


Via Porto Botte è al buio: a chi tocca sistemare i lampioni? - Problema di competenze mai risolto su un pezzo di strada ai confini con Monserrato

 

C'è un pezzo di strada dimenticato all'ingresso di Monserrato, poco più avanti della Cantina sociale in direzione Cagliari. Un paio di centinaia di metri all'imbocco di via Porto Botte, proprietà indivisa tra il Comune capoluogo e, appunto, Monserrato. Il marciapiedi risulterebbe competenza di quest'ultimo mentre la carreggiata dell'altro. Della serie “ecchissenefrega”, il problema di questo pezzo d'asfalto, costellato di palme e avvolto dalla polvere dei cantieri, è racchiuso nell'illuminazione pubblica - che non c'è - e nel decoro urbano totalmente assente.
VIA CARACALLA Eppure, via Porto Botte è un importante asse viario per la cittadina, non fosse altro per la presenza vicina di un ipermercato, della stessa Cantina e degli uffici municipali. All'imbrunire, però, calano le tenebre. Un po' come succedeva nella parallela via Caracalla, almeno sino a qualche anno fa. Sino a quando, dietro le sollecitazioni di Gianni Zucca, pensionato, una sorta di consulente dell'amministrazione cagliaritana, che aveva suggerito al direttore dei lavori di un'impresa la soluzione del problema: sistemare cinque lampioni sul marciapiedi e chiudere la storia. Detto fatto, in capo a qualche settimana i pali avevano fatto la loro comparsa.
FIAT LUX «Cosa ci vuole - si chiede adesso Zucca - se non un minimo di buona volontà da parte degli uffici tecnici dei due Comuni? Basterebbe una telefonata e la questione si potrebbe definire, anche per rispondere così alle esigenze dei cittadini che spesso hanno sottolineato l'anomalia». Cittadini che, a causa della mancata definizione dei confini e delle competenze, non sanno più a chi rivolgersi. Adesso al Comune di Monserrato c'è il commissario straordinario ma per illuminare via Porto Botte dovrebbe bastare e avanzare. In fin dei conti si tratterebbe di un normalissimo atto di ordinaria amministrazione, che richiede tuttavia l'accordo con Cagliari, di certo un percorso non particolarmente impegnativo.
QUESTIONE BANALE Insomma, non c'è di che complicarsi l'esistenza per affrontare la questione e risolverla. Senza tralasciare quanto i monserratini sarebbero contenti se quell'ingresso orrendo del paese venisse trasformato in qualcosa di semplicemente banale. Ovvero, una strada di periferia circondata da capannoni ma illuminata come tutte le vie del centro. «Non mi sembra che si stia chiedendo la luna», dice Gianni Zucca, quasi sconsolato. A meno che, per risvegliare un minimo di interesse da parte delle amministrazioni pubbliche, non ci sia la necessità di una nuova sparatoria in via Porto Botte, sullo stile di quella dello scorso anno (senza feriti, per fortuna). Se non altro si tornerebbe a parlare della strada dimenticata. ( v. f. )