Rassegna Stampa

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Cagliari, basta secchiate per strada: rovinano la città e inquinano

Fonte: web Castedduonline.it
1 febbraio 2016

 


Il tema dell'inquinamento torna di stretta attualità. Ma anche della pulizia delle strade

Autore: Marcello Polastri il 31/01/2016 08:49

 


Il granito che verrà usato per il rifacimento di via Manno creerà una linea cromatico-visiva con piazza Costituzione e l'aspetto della nuova pavimentazione stradale sarà simile a quello del quartiere di Villanova, ma anche a via Garibaldi ovviamente quando i lavori verranno ultimati.
Sorge però un dubbio: il granito, materiale costoso e comunque più caro dell'asfalto, durerà maggiormente nel tempo? Insomma questo tipo di pietra che verrà usato in blocchi rettangolari, necessiterà di una manutenzione ordinaria più onerosa a carico dei contribuenti?
Secondo gli esperti del Comune di Cagliari non è una novità sapere che il granito è un materiale assai duraturo nel tempo, esteticamente più gradevole del nero bitume "ma spetta ai cittadini averne rispetto". Il perché è presto detto: andrebbe evitato l'uso smodato delle "secchiate d'acqua per strada". Il tema dell'inquinamento torna così di stretta attualità. Ma anche della pulizia delle strade.
Le acque saponate o ricche di detersivi contengono di fatto sostanze chimiche che potrebbero "aggredire" il piano di calpestio e intaccare la qualità della pietra, come del resto già avviene per l'asfalto. L'acqua impiegata, ricca di sostanze chimiche come i detersivi, è nemica delle falde e del mare.

SENSIBILITÀ VERSO LA CITTÀ. "Vanno sensibilizzati i commercianti affinché non gettino per strada le acque saponate, che dovrebbero invece buttare in un altro collettore, ad esempio nei wc". Ne è certo l'ingegner Pierpaolo Piastra, dirigente del servizio viabilità del Comune di Cagliari.
Piastra si sta occupando dell'appalto per la futura via Manno e aggiunge: "in via Garibaldi sono ben visibili i segni delle secchiate che alcuni commercianti, mossi dalla voglia di tener pulito l'ingresso del loro locale, riversano per strada quasi tutti i giorni". Ciò avverrebbe da parte di alcuni esercenti o dei loro incaricati per le pulizie. Da un lato per spazzare via la polvere e magari anche le cicche delle sigarette dai bordi delle strade. Tuttavia questo andazzo avrebbe "ripercussioni negative" non tanto sul manto d'asfalto bensì sul granito che da qualche tempo viene impiegato nel rifacimento del centro storico. Non solo. I liquidi ricchi di sapone che scorrono per strada o ai suoi margini trasportano altre sostanze, dove andranno a finire? È semplice: nei pozzetti delle acque piovane visibili per l'appunto sul ciglio stradale.
Trasformare però in acqua riutilizzabile liquidi ricchi di sapone non è semplice. Anzi, è un lavoro complesso. E dato che l'acqua, come avveniva in passato, non può finire in mare ( lo inquinerebbe), l'impresa depurativa spetta per l'appunto, ai depuratori. Pur sempre un'impresa però, della quale parleremo prossimamente.