Rassegna Stampa

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Pirri, Auchan più grande a 2 passi dal parco: sì della Regione a Zuncheddu

Fonte: web cagliaripad.it
1 febbraio 2016

 

 


Ennio Neri,
e.neri@cagliaripad.it


 

Aumento delle superfici di vendita di 8 mila metri quadrati, riorganizzazione delle gallerie interne e 2 mila parcheggi, anche interrati.  Crescerà presto e si rifarà il look il centro commerciale Marconi di Pirri. La Regione ha deciso che il piano di ampliamento (grazie al Piano casa), richiesto ad agosto da Auchan e dall’Immobiliare Europea del noto immobiliarista ed editore Sergio Zuncheddu, non dovrà passare dalla Via (Valutazione incidenza ambientale), accelerando così l’iter del progetto stesso. Un passaggio, quello negli uffici di viale Trento, tutt’altro che scontato. Perché l’ampliamento ricade entro i 300 metri dal parco di Terramaini, area tutelata dal Ppr, ma la Giunta regionale ha ritenuto sufficienti l’ok del Servizio tutela del paesaggio della Provincia e le rassicurazioni dei progettisti circa gli interventi di mitigazione: dunque niente screening, che avrebbe inevitabilmente allungato i tempi, ma soltanto alcune condizioni messe nere su bianco. Chissà se basterà a rassicurare gli ecologisti, mentre senza dubbio con l’amaro in bocca resterà al mondo del piccolo commercio, già preoccupato per l’imminente sbarco di Ikea in viale Marconi.

Il progetto. L’intervento consiste nell’ampliamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria, del centro commerciale Marconi di Pirri, fra le vie Vesalio, Pisano, Dolianova e Ampere, previsto sul lato nord ovest dell’attuale complesso e comporta la riorganizzazione funzionale delle gallerie commerciale al piano terra, al primo e al secondo piano. In più l’area di sosta davanti all'edificio "lato sud", diventerà un parcheggio in struttura a due piani.

Attraverso un parziale ribassamento della quota di pavimento del piazzale verso via Vesalio, verrà ricavata una autorimessa completamente aperta sui lati, mentre una seconda autorimessa, stavolta completamente interrata, è prevista sul lato ovest dello stesso piazzale. E anche la copertura del volume ampliato sarà destinata ad area di sosta e dotata di tettoie, di protezione dei posti auto.

Previsti inoltre percorsi di raccordo tra il centro commerciale e i servizi di interesse pubblico dell’area (fermata autobus in prossimità piscina, aree del parco Terramaini e la fermata della linea metro). L'intervento complessivo determina una volumetria aggiuntiva di mc 57 mila metri cubi (che vanno ad aggiungersi ai 130 mila 950 c esistenti) ed un numero di posti auto complessivo, in seguito agli interventi, pari a 2 mila, più 40 per disabili. E con l’intervento la superficie di vendita passerà dagli attuali 15 mila 863 mq a 23 mila 863 mq, con un ampliamento di progetto pari a 8 mila mq.

L’ok della Regione. L’assessore regionale all’Ambiente Spano, tramite il Servizio delle Valutazioni Ambientali (Sva), ha preso atto del parere positive espresso dal Servizio Tutela paesaggio della Provincia e ha deciso di non sottoporre alla procedura di Via (Valutazione di incidenza ambientale) l’intervento. Nonostante questo ricade in un’area delicata, a meno di 300 metri dal tutelatissimo (in virtù di stringenti vincoli ambientali) parco di Terramaini, uno dei polmoni verdi della città dove si trova anche un piccolo laghetto, che per l’esattezza è uno stagno naturale (residuo di una grande laguna presente nell’area fino agli anni '20 del secolo scorso), popolato da anatre, gabbiani, fenicotteri rosa e cavalieri d'Italia. Il sì della Regione è però ondizionato da alcune prescrizioni. Vincoli contrattuali che dovranno impegnare le imprese esecutrici dei lavori: la attività più rumorose non dovranno sovrapporsi, i macchinari dovranno essere dotati di dispositivi anti rumore e le apparecchiature a motore pneumatico dovranno essere adeguatamente silenziate permettendo, quanto più possibile, il contenimento del disturbo. Mentre il trasporto dei materiali polverulenti dovrà prevedere la copertura dei cassoni degli autocarri e la limitazione della velocità dei mezzi. Per il via libera definitivo serve ora soltanto la concessione edilizia da perte degli uffici tecnici del Comune di Cagliari

Le rassicurazioni dell’impresa. “Mitigare l'impatto paesaggistico”. Da qui le scelte dei progettisti che rassicurano sul fatto che non ci sarà un consumo di suolo vergine (l’ampliamento insiste sulla parte edificata del centro commerciale) e che lo sviluppo dell'intervento è concentrato maggiormente sul lato nord ovest, (lontano

dal parco) così come le pensiline fotovoltaiche. Inoltre sono state progettate delle opere di compensazione: Un corridoio interno e due nuovi attraversamenti pedonali (e potenziamento di quello esistente) in via Pisano, per collegare il centro commerciale e la fermata metropolitana con il parco e la piscina di Terramaini, la piantumazione di specie arboree autoctone e installazione di arredi urbani. Le opere, conclude la relazione, “sono considerate essenziali per la rivitalizzazione del centro commerciale e permetteranno un rilancio economico del centro, con indubbi benefici sull'intera area vasta”.

“Morituri te salutant”.  Chi invece di sicuro storcerà il naso sarà il piccolo commercio. Circa un mese fa Roberto Bolognese, presidente Confesercenti Cagliari esprimeva il malcontento per l’imminente apertura di un punto vendita di Ikea in viale Marconi: “Sarà dunque in buona compagnia”, lamentava Bolognese, “nuovo centro commerciale già in costruzione nella ex 131, nuovo centro commerciale travestito da stadio a Cagliari, nuovo mega centro Commerciale a Elmas, nuovo mega Bricoman a Selargius ecc. La politica dell'avanti un altro è più che mai in essere. Vorrei istituire un premio per chi entro i prossimi 2 anni riesca a tagliare la soglia dei 100 mila mq nell'aria vasta. Sarebbe il primo traguardo di una concreta partecipazione alla tanto vagheggiata area metropolitana. I piccoli commercianti come chi combatte per soccombere: "morituri te salutant",....ma non rimane neanche un pizzico di gloria per chi combatte senza palcoscenico”.