Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alfabeto dell'Arte, il primo è Matisse

Fonte: L'Unione Sarda
31 marzo 2009

Il ciclo di incontri in Galleria Comunale, i dieci anni di Su Palatu, Odilia a Prato



Con un incontro su Henry Matisse, “La gioia del colore”, tenuto da Stefania Mele, si inaugura giovedì alle 17.30 nella Galleria Comunale d'Arte di Cagliari il ciclo di sei conferenze dal taglio divulgativo dedicate alla scoperta dell'arte contemporanea. Il percorso, curato da Anna Maria Montaldo e tenuto da giovani storiche dell'arte, è finalizzato a una prima acquisizione degli strumenti basilari per individuare, attraverso i grandi maestri, le linee fondamentali dell'arte del Novecento.
Un ricco repertorio di immagini proiettate nella Sala Depero supporterà ogni presentazione. Gli incontri si terranno il giovedì dalle 17.30 alle 19. Info e pren: tel. 070/6777598; fax 070/42091. I successivi protagonisti: Picasso (Cristina Pittau), Chagall (Matilde Omezzolli Gadducci) De Chirico (Marzia Marino), Mirò (Chiara Sergi) Pollock (Sara Costa).
SU PALATU Su Palatu compie dieci anni e cambia pelle: a guidarlo non sarà più Salvatore Ligios ma Sonia Borsato, giovane critica d'arte algherese. Il direttore uscente, fotografo, editore, anima del centro culturale di Villanova Monteleone, sarà responsabile dei progetti speciali. In questo primo decennio di attività l'interesse per la fotografia, fulcro di ogni iniziativa, è stato declinato in molte forme, con connotazioni molteplici e ambiziose. Un centinaio gli autori esposti. Fra i tanti: Lorenza Lucchi Basili, Jean-André Bertozzi (Corsica), Ursula Böhmer (Germania), Giovanni Chiaramonte, Dario Coletti, Raphaël Dallaporta (Francia), Gian Carlo Deidda, Marco Delogu, Massimo Mastrorillo (premio Word Press Photo 2006 con una borsa di studio messa a disposizione da Su Palatu), Joël Meyerowitz (Stati Uniti), Joël Tettamanti (Svizzera), Roger Ballen (Stati Uniti). E Leonard Sussman, grande amico americano della Sardegna.
ODILIA A PRATO Si intitola “Odilia: Eidos, oltre il visibile” la mostra dell'artista cagliaritana Odilia Piscedda allestita a Prato, Palazzo Vestri, fino al 5. Le sue foto, scrive Farian Sabahi, «esprimono una sensualità affrancata da qualsivoglia intenzione erotica. Una sensualità accentuata dal gioco di luci e ombre che gradualmente lascia il posto alla ricerca della perfezione, oltre la forma».

31/03/2009