SCONTRO. L'assessore Erriu difende la legge: «Attuato il referendum»
Suscita proteste il ritorno ai quattro enti storic
La Sardegna torna al passato (anche se momentaneamente) con il territorio suddiviso in quattro Province. Certo, si tratta di una soluzione temporanea, ma questo passaggio ha dato vita a diverse polemiche da parte dei rappresentanti di quei territori che un tempo avevano un ente di secondo livello e ora non ce l'hanno più. L'assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, difende la riforma perché «a quattro anni dal referendum abbiamo cancellato le province regionali e stiamo preparando il passaggio per quando verranno eliminate anche le vecchie».
TRANSIZIONE Si tratta di un periodo transitorio, perché solo le province istituite con legge regionale sono state abolite, rimangono in piedi quelle di Sassari, Oristano e Nuoro alle quali si aggiunge la Provincia Sud Sardegna. Questo ente comprende l'area della vecchia provincia di Cagliari privata dei territori dei 17 Comuni della Città metropolitana.
Quello che preoccupa in questa fase di passaggio è la gestione delle competenze e del personale: si dovrà affrontare un periodo di vuoto normativo in attesa che la riforma costituzionale abolisca definitivamente questi enti. Intanto ci sono e sino al 31 dicembre di quest'anno dovranno essere gestiti da commissari.
SUGLI SCUDI La Gallura è quella che maggiormente ha sofferto il ritorno sotto il controllo di Sassari. Il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, ha condotto una battaglia per cercare di non privare la Gallura di una sua autonomia, e Meloni continua su questa linea. «Viviamo malissimo questa situazione», sottolinea il consigliere regionale del Pd, «la mia è stata una battaglia di principio perché non voglio che lo schema di partenza per qualsiasi geografia amministrativa parta dal teorema che la Gallura è nella Provincia di Sassari».
Il consigliere del Pd, insieme al collega Pier Franco Zanchetta, ha anche presentato un emendamento (bocciato dall'aula) in cui proponeva di istituire la Provincia di Sassari-Gallura. L'esponente dell'Upc Zanchetta parla di «perdita di un'autonomia che ci eravamo conquistati». Per il consigliere della Maddalena «se è stata creata una nuova Provincia del Sud Sardegna non vedo perché non mantenere anche quella della Gallura, in attesa della riforma costituzionale».
L'ASSESSORE «Capisco la posizione dei rappresentanti della Gallura ma si tratta di rivendicazioni che prescindono dal fatto che ci sia o meno la Provincia». L'assessore Erriu non lascia molto spazio a trattative su una riforma che «mette in piedi un sistema che guarda oltre questi enti intermedi». Disponibilità a trattare ma «dentro uno schema che non può prescindere dalla riforma costituzionale».
L'ALTERNATIVA L'Ogliastra fa ritorno in Provincia di Nuoro anche se secondo Franco Sabatini, unico eletto in quel collegio, «non c'è nessun problema, perché tutti i Comuni daranno vita a un ambito territoriale strategico».
I RISCHI Invece a detta di Ignazio Locci, eletto nel Sulcis con Forza Italia, c'è l'incognita della nuova Sud Sardegna con la speranza che «certi servizi rimangano sul territorio, altrimenti sarebbe un grave danno per la comunità». (m. s.)