Soddisfatti Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Ctm
Passerà alla storia per essere stato il primo sindaco della città metropolitana. Ma Massimo Zedda non è felice soltanto per questo. «È una riforma che cambia veramente tanto», esordisce. Anche se le prove tecniche di collaborazione tra amministrazioni già ci sono state. «Come dimostrano la gestione del parco di Molentargius o di Santa Gilla». La città metropolitana, Zedda ne è certo, rappresenta un passo avanti. «Migliora la vita dei cittadini».
Di tutti i cittadini. Anche di quelli messi quasi ai margini. «Avete mai sentito un sindaco di Cagliari», interviene il presidente regionale di Confindustria Alberto Scanu, «parlare di industria? Solo una piccola parte dell'area industriale fa parte del Comune di Cagliari. Dunque, in un mondo che va a riconoscere aree di aggregazione, è positivo il fatto che la manifattura diventi un tema della città metropolitana. È importante il fatto che l'area industriale, ora, sia negli stessi confini in cui c'è il porto, il porto industriale e l'aeroporto».
Non è solo l'industria a promuovere la città metropolitana. «Questa innovazione», interviene il presidente regionale di Confcommercio Alberto Bertolotti, «consentirà di effettuare ragionamenti più coordinati tra le singole amministrazioni sul tema della grande distribuzione. Da tempo, Confcommercio sostiene che i grandi commerciali non devono nascere per decisioni delle singole amministrazioni».
Allarga il ragionamento Marco Sulis, presidente regionale di Confesercenti. «Si parla tanto di collaborazione, di integrazione, di sinergia. È arrivato il momento di dimostrare che anche nel nostro territorio siamo capaci di creare progetti importanti. La città metropolitana favorirà il commercio di vicinato e, dunque, la creazione di nuovi posti di lavoro».
Come suggerisce il sindaco di Cagliari Massimo Zedda occorre integrare anche il sistema dei trasporti. «Da quando sono presidente di Ctm», sostiene Roberto Murru, «con il nuovo consiglio di amministrazione ci siamo concentrati da subito sulla costruzione di una nostra visione strategica del futuro. Dal momento che il servizio garantito da Ctm a otto Comuni dell'area vasta di Cagliari costituisce il nucleo di quello che sarà il sistema di trasporto pubblico urbano della città metropolitana, l'ambizione dell'azienda è diventare il vettore di riferimento».
E ora Murru guarda al futuro. «Siamo a disposizione dell'amministrazione per studiare le soluzioni più idonee che permettano di servire una comunità più ampia su un territorio più vasto, senza ridurre la qualità di sistema e di servizio. Abbiamo già introdotto nuovi servizi come la UniversityExpress, che collega via Abruzzi con il Policlinico, la rimodulazione della linea 9, l'ampliamento della linea verso il carcere di Uta, la linea 7 che passa per i quartieri storici con un servizio notturno nel periodo estivo, le linee notturne estive e la Poetto Express, per favorire i collegamenti con il Poetto dai parcheggi di intercambio». ( mar.co. )