Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sotto le mura di Castello i parcheggi si fanno attendere

Fonte: L'Unione Sarda
18 gennaio 2016

VIA CAMMINO NUOVO.

Nuovo rinvio, l'appalto non è stato neppure aggiudicato

Se ne parla da tredici anni, ma non c'è fretta. Arriva un nuovo rinvio, l'ennesimo, per l'inizio dei lavori nel nuovo parcheggio, con sopra un parco verde, in via Cammino Nuovo, sotto le mura di Castello. E non è nemmeno stato aggiudicato l'appalto: i lavori della commissione di gara che dovrà valutare le proposte delle imprese sono stati prorogati fino a dicembre. Dodici mesi, forse calcolati per prudenza dagli uffici comunali, che potrebbero servire a sciogliere i nodi che hanno fatto attorcigliare il procedimento, nato sotto una cattiva stella.
IL RICORSO Una delle società partecipanti, la Raffaello Pellegrini Srl, si è già rivolta all'avvocato Giovanni Maria Lauro per presentare un ricorso al Tar contro la graduatoria provvisoria stilata nel luglio scorso. Viene contestato il metodo di calcolo dei punteggi per ogni proposta progettuale, che ha portato all'esclusione di un'impresa e alla sconfitta della Srl guidata da Maurizio De Pascale. La prima udienza è fissata per la fine di gennaio. Inoltre - scrive il dirigente del servizio Lavori pubblici - “il responsabile del procedimento ha avviato la procedura di verifica dell'anomalia dell'offerta richiedendo, al Consorzio nazionale cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti, la documentazione e procedendo alla verifica”. Ecco i motivi dell'adozione di un ampio margine temporale di manovra, fino alla fine dell'anno. Intanto lavoreranno tecnici della commissione e giudici amministrativi.
I RINVII C'è il rischio che la data d'inizio dei lavori debba essere segnata sul calendario del 2017. Eppure, quando si era insediata la prima commissione di gara presieduta dal dirigente Mario Mossa, le previsioni erano rosee: l'organo di valutazione, si legge nell'atto di nomina datato 25 marzo 2014, “dovrà espletare la propria attività entro il primo ottobre”. Il termine ultimo era fissato a più di un anno fa. Tanto che il presidente della commissione Urbanistica, Andrea Scano (Pd), in quei giorni confidava sulla rapidità. Dopo l'approvazione in aula, l'11 marzo, aveva detto: «Si può pensare ad un anno per le procedure di appalto e altri due anni per completare le opere».
LE POLEMICHE Per ora sul progetto da 11 milioni per la realizzazione dei posti auto interrati hanno corso solo le polemiche. Sotto la gestione Massimo Zedda come sotto quella di Emilio Floris. In prima linea, oltre a gruppi spontanei di contestatori che considerano l'opera inutile, c'è Italia Nostra che la considera superata. Uno sfregio inutile alle antiche mura che eliminerà “467 stalli esistenti per lasciare solo i 330 posti auto del nuovo parcheggio in struttura”.
Enrico Fresu