Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vargiu-Massidda, respinta la proposta del fronte unito

Fonte: L'Unione Sarda
15 gennaio 2016


Question Time su Buoncammino, replica alla “lettera” di Mereu

 

Via libera di Pierpaolo Vargiu, no del movimento civico di Piergiorgio Massidda alla proposta di Alessio Mereu (Fratelli d'Italia) di unire le forze del centrodestra e giungere a un unico candidato sindaco. «Garantisco ad Alessio Mereu la mia immediata disponibilità - e quella di #CA_mbia CA_gliari - a confrontarmi con Piergiorgio Massidda e con tutti quelli che vogliono davvero lavorare per un fronte unico e per una candidatura unica, civica e di innovazione, alternativa a Massimo Zedda». Così Pierpaolo Vargiu, leader di #CA_mbia , accogliendo la proposta del segretario cittadino di Fratelli d'Italia. «Noi stiamo pensando a un progetto per la città. La nostra non è una candidatura contro Zedda, non è una candidatura personale di Massidda, ma la rappresentazione di un'idea nuova della città, diversa da quella degli ultimi cinque anni», spiega Franco Fozzi, leader della lista Patto per Cagliari che sostiene Massidda. «Ci confrontiamo sui programmi, non sui nomi, ci confrontiamo sulle idee, sulle proposte, non sulle ideologie. Massidda è stato candidato da un movimento civico e di opinione che esce fuori dai vecchi schematismi di riunione del centrodestra o rottura del centrosinistra. Chi è pronto a sostenere il nostro progetto è benvenuto. Ma nessuno venga a barattare». No anche di Giorgio Cugusi (Anno Zero) e di Luca Piano, coordinatore di Cagliari Unica : «L'unica risposta che mi sento di dare all'appello di Vargiu volto all'unità del centrodestra e al “tutti contro Zedda” è un contro-appello rivolto a tutti quelli che vogliono anteporre gli interessi di Cagliari e dei cagliaritani agli interessi di partito».
QUESTION TIME Il ministro della Giustizia ha risposto ieri alla Camera all'interrogazione di Pierpaolo Vargiu («Quando sarà restituito alla Regione e alla città l'ex carcere di Buoncammino?») in occasione del Question Time. Andrea Orlando: «Lo stabile è stato dato in uso al ministero della Giustizia, che vi ha trasferito gli uffici del provveditorato regionale, prima sistemati in sei appartamenti cittadini per un esborso di 132 mila euro di affitti. Vi hanno trovato posto anche la commissione immigrazione del ministero dell'Interno, gli archivi della Corte d'appello e di giudice di pace. Se la Regione e il Comune sono in grado di offrire soluzioni alternative agli uffici, massima disponibilità. Fino a quel momento è mio dovere non buttare dalla finestra i soldi dei contribuenti». Insoddisfatto il candidato sindaco di #CA_mbia : «A questo punto, Regione e Comune combattano davvero per rivendicare il sostanziale rispetto dell'articolo 14 dello Statuto e ottenere la restituzione del bene». (p. p.)