Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Traffico di indumenti usati e truffa, carte sotto sequestro alla Caritas

Fonte: La Nuova Sardegna
15 gennaio 2016


Blitz della forestale nella sede cagliaritana: portati via i documenti della convenzione con gli imprenditori indagati
 

CAGLIARI. Non si ferma l'inchiesta della Dda di Cagliari sulla raccolta di indumenti usati destinati alla Caritas diocesana di Cagliari per essere distribuiti ai bisognosi e che invece secondo gli inquirenti sarebbero finiti nei mercatini italiani e stranieri. Ieri gli agenti del Nucleo investigativo regionale del Corpo Forestale, su delega della Procura di Cagliari, hanno fatto visita alla sede della Caritas sequestrando tutta la documentazione relativa alla convenzione stipulata dall'associazione e Giampiero Cesarini, indagato insieme alla moglie Rosa Contiello, al quale veniva dato il permesso di utilizzare il logo e raccogliere gli indumenti usati.
Gli investigatori intendono, probabilmente, capire come sia stata stipulata la convenzione e quali erano i termini. Assieme alla coppia, nel registro degli indagati per truffa in concorso e traffico di rifiuti al momento risultano i nomi di Andrea Nicolotti, responsabile del servizio mensa, cucina e logistica della Caritas, Guido Afflitto, della società Sarda Recupero tessili che opera nella raccolta degli indumenti, e Tonino Marras, capo cantiere della Derichebourg, la cui posizione potrebbe essere presto archiviata perché estraneo alla vicenda.
Parallelamente al sequestro di documenti nella sede dell' associazione gli agenti della Forestale in questi giorni stanno acquisendo documentazione negli uffici di diversi comuni in provincia di Cagliari, Nuoro e Oristano. Sotto i riflettori c'è l'affidamento del servizio di raccolta degli indumenti che, in alcuni casi, avrebbe visto il coinvolgimento degli indagati. Ieri, intanto, è stata depositata dall'avvocato Emanuele Pisano la nomina quale legale che si occuperà di rappresentare la Caritas come parte offesa in tutta la vicenda.
Sempre ieri il Gip Giampaolo Casula ha convalidato il sequestro del tir carico di decine di tonnellate di indumenti bloccato nel porto di Cagliari dal corpo forestale mercoledì scorso. La merce era stata donata da tanti sardi alla Caritas per dare una mano a bisognosi e migranti. I capi di abbigliamento erano all'interno
di un camion pronto all'imbarco per il porto di Napoli. L'operazione è stata effettuata dal nucleo investigativo regionale del Corpo forestale nello scalo marittimo del capoluogo. Un intervento nell'ambito di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore Guido Pani della Dda di Cagliari.