Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Per il nuovo terminal crociere lavori al via sul molo Rinascita

Fonte: L'Unione Sarda
14 gennaio 2016


 Aperto il cantiere, tensostruttura da 800 mila euro pronta per l'estate

 

La “strada” del mare è tracciata. Se l'anno scorso si è chiuso con 250 mila crocieristi sbarcati in città, il 2016 vuole non solo confermare i numeri considerati già di per sé straordinari per Cagliari ma raggiungere ben altre risultati. Si punta così alle 290 mila presenze. Cifre frutto di un'attenta programmazione più che di un sogno. Così almeno annunciano a Cagliari Cruise Port, la società che governa il movimento crocieristico verso l'Isola e che si è aggiudicata la gara per la costruzione del nuovo terminal.
IL VIA Appalto che finalmente, dopo un'attesa sin troppo lunga, sta vendendo la luce in questi giorni. Sul molo Rinascita, dove sorgerà il nuovo impianto, le ruspe hanno acceso i motori e gli operai della Selma Calcestruzzi srl hanno aperto il cantiere. Lavori in corso che dovranno procedere celermente così da regalare alla città, già dall'inizio della prossima estate e se si può anche prima, una base fondamentale in banchina per ricevere i turisti che viaggiano sulle imponenti navi.
IL SOGNO Si concretizza così il sogno, quel progetto che aveva messo le basi sul versante opposto dello scalo cagliaritano, sul molo Ichnusa, dove il “veliero” di vetro e acciaio che avrebbe dovuto ospitare il terminal crociere si è poi dimostrato inadeguato. Non tanto per la struttura quanto per l'impossibilità, per le immense navi, di attraccare in questa banchina. Profondità insufficiente, meglio cambiare. Così la struttura (costata quasi cinque milioni di euro e ancora oggi al centro di un'inchiesta giudiziaria) è stata destinata ad ospitare lo scalo per yacht di media e grande stazza.
Sul molo Rinascita, dove già oggi attraccano le navi ma i crocieristi possono far riferimento solo su piccole tensostrutture sistemate da Cagliari Cruise Porto, il cantiere è in piena attività. Si sta intervenendo sulla base su cui verrà ancorata una grande ed elegante struttura amovibile del costo di poco superiore agli 800mila euro.
L'IMPIANTO Tensostruttura in legno e vetro lunga una trentina di metri e larga 14 all'interno della quale sono previsti l'area transito per accogliere i turisti sbarcati dalle navi. Nessun negozio, nessun ristorante. A questo dovrà pensarci Cagliari, sempre di più la città che in questi ultimi anni “si è fatta le ossa” confrontandosi con le numerose comitive di crocieristi. Quei 250 arrivi, appunto, che hanno rappresentato il successo per il capoluogo isolano.
«Il terminal crociere - spiega l'amministratore delegato di Cagliari Cruise Port, Antonio Di Monte - rappresenterà una nuova, importantissima opportunità. La programmazione per il 2016 è già stata fatta in questi ultimi due anni e le prospettive per l'anno in corso sono assolutamente positive, quando poi la nuova struttura sul molo Rinascita sarà definitivamente pronta disporremo davvero di un valore aggiunto da proporre alle compagnie».
L'OBIETTIVO Cagliari, insomma, punta in alto. Ancora più in alto nel settore del turismo crocieristico. Una scommessa che l'Autorità portuale, il Comune e naturalmente la società “Cruise Port” vogliono giocare decisi a vincere. Dalla loro parte, a contribuire a decretare il successo e far crescere il numero degli arrivi è stata, inutile negarlo, una situazione geopolitica internazionale favorevole. In testa la questione-Tunisia, vero regno prediletto per esempio dai francesi. E i turisti francesi sono infatti cresciuti sensibilmente di numero, l'anno scorso in città. Insieme a spagnoli e americani, norvegesi, inglesi.
L'IMPEGNO «Sia chiaro - dice Anna Rita Secchi, responsabile marketing e business di Cagliari Cruise Port - l'abbandono delle località predilette del Nordafrica ci hanno favoriti, ma è anche vero che su Cagliari si è lavorato parecchio e si è programmato. Se non fosse così anche altre zone dell'Isola, come Olbia, avrebbero registrato lo stesso successo ottenuto dal capoluogo».
Andrea Piras